Bisogna sbrigarsi, il ritrovo non durerà a lungo. Da stasera, subito dopo il tramonto, in cielo si daranno convegno 5 pianeti, tutti in fila. Giove, Venere e Marte, i più brillanti, sono visibili anche a occhio nudo. Per Urano, quello dalla luce più debole, è necessario almeno un binocolo. Mercurio, il più basso sull’orizzonte insieme a Giove, resterà insieme agli altri un’oretta, poi tornerà invisibile. Difficile, ma non impossibile, osservarlo senza binocolo o telescopio. A coronare l’incontro sarà la Luna, che si trova al primo quarto ed è crescente.
Per osservare la parata dei pianeti sarà necessario voltarsi verso ovest subito dopo il tramonto, in una zona dall’orizzonte basso e con il cielo sgombro di nubi, in qualunque luogo del mondo. Il pianeta più alto sarà Marte, rossastro di colore, infiltrato tra le stelle del Toro e vicino alla Luna. Si incontra poi Urano, un’ombra verdastra che può essere individuata con l’aiuto di uno strumento, seguito da vicino da Venere, di gran lunga il pianeta più brillante. Giove e Mercurio sono i più bassi e vicini all’orizzonte, pronti a lasciare il palcoscenico un’oretta dopo il tramonto, con Giove decisamente più luminoso di Mercurio.
Saturno e Nettuno, i due assenti, in questo periodo sono visibili all’alba: il primo anche a occhio nudo, il secondo con binocolo o telescopio. Congiunzioni di questo tipo sono piuttosto rare. Avvengono ogni parecchi mesi, o anni. Oltre a stasera, l’allineamento dei 5 pianeti resterà ben visibile anche domani, martedì 28 marzo.
