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La Russia testa missili antinave Moskit nel Mar del Giappone. Mosca: "Obiettivo colpito con successo"

Due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. Esplosioni e incendi si sono verificati nella notte a Kiev, causati da un attacco di droni russi

Una unità navale russa in esercitazione

Una unità navale russa in esercitazione (Foto Ansa)

TiscaliNews

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che Mosca ha effettuato un test di missili antinave nel Mar del Giappone. Il ministero ha dichiarato che due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. Il ministero ha detto che l'obiettivo è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit, scrive il Washington Post. Il Moskit, il cui nome di rapporto NATO è SS-N-22 Sunburn, è un missile da crociera antinave supersonico con capacità di testata convenzionale e nucleare.

Attacco di droni russi su Kiev

Esplosioni e incendi si sono verificati nella notte a Kiev, causati da un attacco di droni russi. Lo hanno reso noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. L'amministrazione militare dell'oblast della capitale ucraina ha comunicato di aver abbattuto tutti i velivoli senza pilota usati dalle forze di Mosca per l'attacco, avvenuto poco dopo le 22 ora locale (le 21 in Italia) I vigili del fuoco sono intervenuti nei distretti di Sviatoshynskyi e Obolonskyi, a Kiev. Non si segnalano vittime o feriti, secondo il sindaco Vitalii Klitschko.

Primi tank Leopard della Germania all'Ucraina

Intanto i primi carri armati Leopard 2 sono stati consegnati dalla Germania all'Ucraina. Lo scrive Der Spiegel nella sua edizione online. Il minitro della Difesa tedesco Boris Pistorius aveva annunciato due settimane fa che 18 mezzi sarebbero stati a disposizione di Kiev entro fine mese. A febbraio, Pistorius aveva delineato il quadro della fornitura: i primi 20-25 Leopard 1A5 arriveranno in Ucraina entro l'estate, mentre fino ad altri 80 saranno consegnati entro l'anno. L'obiettivo è di arrivare ad oltre 100 mezzi nel primo o il secondo trimestre del 2024. In tal modo si potranno equipaggiare almeno tre battaglioni ucraini, che disporranno anche di munizioni e pezzi di ricambio.