Sarà ambientata tra Lecce, il Salento e Napoli La vita che volevi, la nuova serie scritta e diretta da Ivan Cotroneo e disponibile presto su Netflix. Le riprese dei sei episodi, prodotti da Banijay Studios Italy, sono appena iniziate e vedranno come assoluta protagonista Vittoria Schisano e la sua Gloria, al centro di una storia di legami, amicizia e scoperta che racconta la felicità che crediamo di volere ma anche di quella che ci sorprende e che scombina la vita. La vita che volevi parte, infatti, da Lecce, la città in cui Gloria si è trasferita e ha fondato una piccola agenzia turistica trovando anche l’amore grazie a Ernesto.
CAMILLACATTABRIGA
La sua vita, però, viene sconvolta da Marina, interpretata da Pina Turco, sua amica ai tempi dell’università a Napoli prima che Gloria iniziasse il suo percorso di transizione. Insieme a lei ci sono anche Andrea (Nicola Bello) e Arianna, i figli avuti da due diverse relazioni, mentre è incinta di un terzo, il cui padre è Pietro, interpretato da Alessio Lapice, un giovane dal carattere passionale e forse anche pericoloso.
Gloria preferirebbe non riallacciare i rapporti con Marina perché le ricorda una parte della sua vita che vorrebbe dimenticare, ma la verità è che quest'ultima nasconde molti segreti che potrebbero venire a galla anche grazie all'arrivo di Sergio (Giuseppe Zeno), il padre di Arianna, un uomo tutto d’un pezzo fin da subito molto diffidente nei confronti di Gloria. Per lei sarà, però, finalmente il momento di fare i conti con «la vita che voleva», il suo passato e il suo futuro, per scoprire che la felicità a volte arriva in forme inaspettate e che l’amore è l’unica forza capace di rendere la vita degna di essere vissuta. La serie, creata e scritta da Cotroneo insieme a Monica Rametta, è prodotta da Massimo Del Frate, Head of Drama per Banijay Studios Italy.
Altre storie di Vanity Fair che ti possono interessare:
Vittoria Schisano: «Nel corpo di un altro»
Bros, la prima rom-com gay e Vittoria Schisano: «Rispettiamo l'amore, in qualunque sua forma»
Vittoria Schisano: «La vita che volevo»
Per ricevere l'altra cover di Vanity Fair (e molto di più), iscrivetevi a Vanity Weekend.
