“Non possiamo permettere che le multinazionali abbiano la meglio e inglobino realtà territoriali di assoluta eccellenza, con il rischio di perdere centinaia di laboratori in tutta la regione e di conseguenza migliaia di posti di lavoro. La politica regionale sta dando un segnale chiaro, senza distinzioni tra partiti: i laboratori non si possono ridurre a punti prelievo. La volontà comune è attenersi alla delibera regionale 736 del 2017, che aveva previsto che per aggregarsi e raggiungere le 200.000 prestazioni annue, i laboratori potessero scegliere tra il modello di rete A e i modelli B1 e B2, come avvenuto in altre Regioni, ad esempio il Veneto. Non è possibile obbligare adesso i laboratori a passare al modello B, ovvero un solo HUB e tanti diversi punti prelievo, in cui sicuramente non verrebbero ricollocati i lavoratori attualmente impiegati. Dispiace che gli uffici regionali abbiano deciso in autonomia di non costituirsi in giudizio contro la decisione del Governo di impugnare l’art. 23 della legge regionale 30/2022, con cui la Regione aveva chiarito che la soglia di produttività delle 200.000 prestazioni annue necessarie per mantenere l’accreditamento, fosse riferita alla rete complessiva e non alla singola struttura. Ora si stanno cercando altre soluzioni, in linea anche con quanto fatto da altre Regioni. L’art. 23 era stato approvato all’unanimità e sono certo che la stessa unanimità ci sarà per qualunque intervento si ritenga necessario portare in Consiglio. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: offrire un servizio indispensabile per il diritto alla salute e non cedere all’attacco delle multinazionali”.
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Laboratori analisi, Casili: “Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori. Supporteremo tutte le iniziative della sottocommissione per tutelare le realtà esistenti"
BARI - “Non possiamo non condividere le preoccupazioni dei professionisti come biologi, tecnici, infermieri, che lavorano nei laboratori analisi pugliesi. Siamo al loro fianco e siamo stati tra i primi a chiedere alla Regione di tutelare la rete dei laboratori che offre un servizio indispensabile per i territori. Voglio ringraziare i colleghi della sottocommissione che si sta occupando della questione e assicurare il massimo supporto nell’intraprendere tutte le opportune iniziative per la tutela delle realtà esistenti”. Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili.