Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Latitanti italiani, domani la decisione di Parigi

La Corte di Cassazione francese renderà noto domani, a Parigi, la decisione sull’estradizione di 10 latitanti italiani ed ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte ex delle Brigate rosse, rifugiati in Francia dopo gli “anni di piombo”.

La Corte di Cassazione francese deciderà domani se concedere o meno l’estrazione di 10 latitanti italiani, tutti ex militari di estrema sinistra

La presidente della Chambre de l’Instruction aveva motivato il rifiuto con il rispetto della vita privata e familiare e con il diritto a un processo equo, garanzie previste dagli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, il giorno dopo, aveva però affermato che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.

Di conseguenza, il procuratore generale della Corte d’appello di Parigi, Rémy Heitz, in rappresentanza del governo, aveva immediatamente presentato un ricorso alla Corte di Cassazione, ritenendo necessario appurare se gli ex terroristi condannati in Italia in contumacia beneficeranno o meno di un nuovo processo se la Francia li consegnerà. Lo stesso procuratore contestava la decisione del tribunale sulla presunta violazione della vita privata e familiare degli imputati.

Tra loro c’è anche Giorgio Pietrostefani, condannato per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi

Per i 10 latitanti italiani, di cui 8 uomini fra i quali Giorgio Pietrostefani, condannato per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi, e 2 donne (le ex Br Marina Petrella e Roberta Cappelli), il tribunale francese ha negato, il 29 giugno dello scorso anno, l’estradizione chiesta dalle autorità italiane.