Lavoratori birmani vittime della dittatura militare, i sindacati sammarinesi hanno contribuito ad un progetto di solidarietà, finalizzato alla formazione dei lavoratori

Le tre organizzazioni sindacali sammarinesi, come da impegno assunto nell'incontro dello scorso 16 marzo con la sindacalista birmana in esilio Khaing Zar Aung, hanno aderito al progetto presentato da Cecilia Brighi, Segretaria Generale della Associazione "Italia-Birmania insieme". In tal senso hanno devoluto un proprio contributo economico, quale atto concreto di sostegno e solidarietà con la popolazione birmana vittima della violenta dittatura militare, che nel cancellare la fragile democrazia del paese ha anche annullato tutti i diritti e le conquiste sindacali, perseguitando e costringendo alla fuga all'estero i sindacalisti e i lavoratori che non accettano di piegarsi al regime. Il progetto finanziato si inquadra in una strategia che punta ad offrire, attraverso la formazione, nuove opportunità di lavoro ai lavoratori che sono stati licenziati perché si sono opposti alla dittatura e che per questo sono stati costretti a fuggire nello Stato di Karen e in Thailandia. La formazione include, oltre che sessioni tecniche specifiche per lo sviluppo delle professionalità, anche lezioni sui diritti del lavoro, diritti umani, parità di genere, sostegno alla lotta per la democrazia. CSdL-CDLS-USL rinnovano l'appello alle istituzioni sammarinesi, già lanciato a seguito dell'incontro del 16 marzo, affinché il nostro Paese sostenga le forze democratiche birmane nei consessi internazionali per mettere la parola fine alla disumana dittatura militare.

CSdL - CDLS - USL

Riproduzione riservata ©