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Le Borse di oggi 6 ottobre. Listini Ue cauti, le tensioni geopolitiche non spaventano Tokyo

MILANO - I listini europei procedono in cauto rialzo, dopo le perdite subite ieri e mentre digeriscono la decisione dll'Opec+ di tagliare massicciamente la produzione a partire da novembre, con l'obiettivo di sostenere i prezzi. Una mossa osteggiata dagli Stati Uniti che hanno definito "miope" la decisione dei produttori e che in serata hanno annunciato di volere allentare le sanzioni nei confronti del Venezuela per consentire al colosso Usa Chevron di riprendere le estrazioni nel Paese.

Gli scambi in Europa partono di buona lena, poi rallentano con Milano che gira in ribasso e il rendimento dei Btp che torna a salire. In Asia le piazze finanziarie sembrano non farsi spaventare eccessivamente dalle turbolenze geopolitiche nel mar del Giappone. Con le Borse cinesi chiuse per festività, Tokyo segna in chiusura +0,8% mentre Seul  ha registrato un +1,2%.

Le Borse Ue rallentano, Milano frena. Salgono i rendimenti Btp

Le Borse europee si mantengono in rialzo anche se sotto i massimi segnati poco dopo l'apertura mentre Milano è scivolata in territorio negativo.

Francoforte guadagna lo 0,5%, Parigi lo 0,15%, Madrid lo 0,25% e Amsterdam lo 0,2%, mentre Piazza Affari cede lo 0,22%.

I rendimenti dei Btp sono in salita al 4,47%, anche se lo spread è stabile a 242 punti, visto che stanno aumentando anche i tassi sui Bund tedeschi a dieci anni (al 2%). L'Italia, però, rimane sorvegliata speciale, soprattutto dopo l'allarme di Moody's, che ha avvertito che in assenza delle riforme previste dal Pnrr, verrà tagliato il giudizio sul debito.

Piazza Affari è trascinata in basso dalle banche, con Banco Bpm giù di oltre il 4%. Dopo un avvio tonico, ha invertito la rotta anche Tim (-0,67%). Sono volatili i titoli oil: se hanno aperto deboli, hanno poi azzerato le perdite grazie al sostegno del valore del greggio (+1% il wti a 88,65 dollari al barile).

Apertura positiva per le Borse europee

Le Borse europee aprono la seduta in rialzo dopo i forti cali di ieri. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un progresso dello 0,56% a 21.480 punti. Londra sale dello 0,23%, Francoforte dello 0,70% e Parigi dello 0,39%. Fra le borse asiatiche Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,70%. Il petrolio, fra le materie prime, è in lieve flessione, con il Wti a 87,5 dollari al barile e il Brent a 93,3 dollari. Sull'indice principale di Piazza Affari segnano rialzi oltre il punto percentuale Pirelli, Tim, Nexi, Stellantis, Iveco, Bper e Buzzi Unicem, mentre fra i ribassi si segnalano i titoli petroliferi, come Saipem (-1,04%) ed Eni (-0,68%).

Spread in calo a 240 punti

Dopo la corsa di ieri lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni prova a raffreddarsi: il differenziale sui mercati telematici ha aperto la seduta a 240 punti base, contro i 243 della chiusura della vigilia. Il rendimento del Btp decennale è al 4,42%

Petrolio stabile dopo i rialzi

Petrolio stabile in avvio di giornata dopo la decisione del taglio di 2 milioni di barili da parte di Opec+: il wti passa di mano a 87,74 dollari al barile (-0,02%), il brent è trattato a 93,42 dollari (+0,05%).

Germania, crollano gli ordini alle industrie

Gli ordini alle fabbriche tedesche in agosto sono bruscamente scesi del 2,4% contro una crescita dell'1,9% registrata in luglio. Le stime degli analisti erano di un calo molto inferiore, intorno allo 0,7%