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Le Borse di oggi, 7 ottobre. Il lavoro Usa batte le attese e spiana la strada alle strette Fed: mercati in rosso. Gas ai minimi da luglio

MILANO - La crisi ennergetica e i rischi geopolitici legati alla guerra seminano incertezza sui mercati nell'ultima seduta della settimana. A Praga i leader europei riuniti ancora non riescono a trovare un'intesa sulla questione dell tetto del prezzo del gas mentre dagli Stati Uniti il presidente Joe Biden invita a prendere sul serio la minaccia nucleare avanzata da Vladimir Putin.

A scuotere i listini anche i dati sull'occupazione Usa. L'economia americana ha creato in settembre 263.000 posti di lavoro, oltre le attese degli analisti che scommettevano su 255.000 mentre il tasso di disoccupazione è calato al 3,5% dal 3,7% di agosto. Per i trader è un segnale che la Fed potrà tirare dritta con le sue strette monetarie e i listini chiudono in netto ribasso.

Gli indici asiatici hanno chiuso in calo, spinti anche dalla seduta debole di Wall Street, con Tokyo che ha concluso gli scambi a -0,71%.

Nuovo scivolone per il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam. I future Ttf, benchmark del prezzo del metano in Europa, hanno terminato le contrattazioni in calo dell'11,1%, a 156,21 euro al megawattora, il livello più basso dall'inizio dello scorso luglio.

I listini chiudono in rosso. Gas si minimi da luglio

Chiusura in deciso calo per le principali Borse europee, che risentono delle forti perdite registrate a Wall Street dopo che i buoni dati sul mercato del lavoro americano dimostrano che l'economia Usa è per ora in grado di reggere i rialzi dei tassi varati dalla Fed, legittimata dunque a proseguire nella stretta monetaria. A Parigi l'indice Cac 40 ha perso l'1,1% a 5.871, a Francoforte il Dax è sceso dell'1,5% a 12.284 punti mentre a Londra il Ftse 100 è arretrato dello 0,09% a 6.991 punti. Anche Milano ha terminato in calo, dell'1,13%.

Nuovo scivolone per il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam. I future Ttf, benchmark del prezzo del metano in Europa, hanno terminato le contrattazioni in calo dell'11,1%, a 156,21 euro al megawattora, il livello più basso dall'inizio dello scorso luglio.

Scholz: "Price cap solleva dubbi su sicurezza stock"

"Ogni intervento rivolto ai prezzi" del gas "sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del vertice informale Ue a Praga. "Siamo tutti concordi che i prezzi del gas sono troppo alti e dobbiamo discutere con la Norvegia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea su come abbassarli", ha aggiunto

Borse Ue deboli con Wall Street

Il recupero delle Borse europee dopo il dato sull'occupazione americana è stato un fuoco di paglia e gli indici, dopo un breve passaggio in territorio positivo, hanno di nuovo perso quota. Non aiuta l'apertura in calo di Wall Street, che invita gli investitori alla cautela. Così Milano cede ora lo 0,4%, Parigi lo 0,65%, Francoforte lo 0,87%, Londra lo 0,1%, Madrid lo 0,64% e Amsterdam l'1,13%. Del resto, il calo del tasso di disoccupazione (3,5%, contro attese per un dato invariato al 3,7%) e l'aumento dei salari, fanno pensare a un mercato del lavoro resiliente, nonostante un modesto raffreddamento. "Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano confermano le dichiarazioni dei membri più falchi all'interno della fed, ovvero che l'economia e il mondo del lavoro statunitense sono in grado di reggere ulteriori rialzi del costo del denaro", scrivono gli analisti di Ig Italia.

Le Borse tornano negative dopo i dati sul lavoro Usa

Le Borse europee tornano in territorio negativo dopo il dato sul mercato del lavoro Usa, uno dei principali indicatori al quale la Fed guarda per aggiustare il costo del denaro. Il mercato del lavoro degli Stati Uniti a settembre ha creato 263 mila nuovi impieghi, meno di quelli di agosto (315.000) ma più dei 250.000 stimati, mostrando che i rialzi dei tassi della Fed non abbiano ancora frenato l'espansione del mercato del lavoro. Il numero di posti creati continua a indicare un mercato del lavoro teso con guadagni di posti di lavoro superiori alla media mensile di 167.000 negli anni 2010, spingendo l'occupazione di circa 500.000 in più rispetto al livello pre-pandemia. Parigi cala dello 0,79%, Francoforte dello 0,91% e Londra perde lo 0,27%. Giù anche Milano a -0,42%

Borse europee piatte

Indici azionari europei vicini alla parità prima dei dati americani sul mercato del lavoro di settembre: Piazza Affari è a galla (+0,28%) così come Zurigo e Londra, mentre nell'Eurozona prevalgono i segni meno (-0,4% Amsterdam su cui pesano i tecnologici, -0,2% Madrid, -0,08% Francoforte, +0,06% Parigi). Nel complesso va male il settore tech, acquisti sull'energia.

Sul mercato valutario, l'euro riaggancia 0,98 euro. Corre ancora il petrolio: il Brent dicembre è a 95,4 dollari al barile, il Wti novembre a 89,5 dollari al barile. Gas in discesa a 162,4 euro al megawattora.

Wall Street, future contrastati in attesa dei dati sul lavoro

Future contrastati a Wall Street in attesa della pubblicazione del rapporto sull'occupazione del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. I dati dovrebbero mostrare che i posti di lavoro non agricoli sono aumentati di 250.000 unità il mese scorso, dopo l'aumento di 315.000 registrato ad agosto. Il rapporto dovrebbe registrare anche una tasso di disoccupazione invariato al 3,7%.

Gli aumenti aggressivi dei tassi d'interesse hanno reso le imprese più caute, ma il mercato del lavoro rimane solido e ciò significa che la Federal Reserve ha spazio sufficiente per continuare il suo piano di inasprimento monetario. I future sul Dow Jones salgono dello 0,19%, quelli sull'S&P 500 registrano un +0,03% e quelli sul Nasdaq cedono lo 0,26%.

Le Borse asiatiche chiudono in calo: timori di recessione

Chiusura negativa per le principali Borse asiatiche, ancora orfane delle piazze cinesi rimaste chiuse tutta la settimana per la festa della Golden week. Gli investitori sono preoccupati per i rischi di recessione economica, rafforzati dai segnali di un ulteriore e aggressivo inasprimento delle politiche delle banche centrali. Mentre l'aumento dei prezzi del greggio aggrava i timori di un'inflazione prolungata. L'indice Nikkei a Tokyo è sceso dello 0,71% a 27.116,11 punti, mentre l'indice Topix ha ceduto lo 0,82% a 1.906,80. L'indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato una flessione dell'1,51% a 17.740,05 punti mentre il Kospi di Seul ha archiviato la seduta in calo dello 0,22%, a 2.232,84 punti, dopo tre sessioni consecutive di rialzi.

Borse Ue piatte in attesa dei dati Usa, Milano tiene

Pochi movimenti su mercati azionari del Vecchio continente, con gli operatori che sembrano attendere la raffica dei dati macroeconomici dagli Stati Uniti, in particolare quello sugli occupati mensili di settembre al quale potrebbe guardare la Federal Reserve per orientarsi sulle prossime mosse di politica monetaria.

Le Borse di Madrid e Amsterdam scendono di mezzo punto percentuale, con Londra, Parigi e Francoforte che oscillano sulla parità, mentre a Milano l'indice Ftse Mib sale dello 0,2%. Lo spread Btp-Bund resta calmo sui 243 punti base con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,55%. Gli analisti guardano comunque soprattutto ai verbali del Fomc della Federal reserve o all'inflazione Usa che saranno pubblicati la prossima settimana e l'euro si muove stabile sul dollaro attorno a quota 0,98.

In Piazza Affari tra i titoli principali Amplifon cresce del 3,7%, con Leonardo e Tim in rialzo di oltre due punti percentuali. Stm scende dell'1,8% mentre nel paniere a bassa capitalizzazione Mps, molto volatile, sale di oltre tre punti percentuali a 23 euro.

Vendite al dettaglio in calo in Italia: -0,4% ad agosto

Frenata estiva per le vendite al dettaglio, in Italia: l'Istat stima che ad agosto siano scese su luglio (-0,4% in valore e -1,1% in volume), sia per i beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,9% in volume) sia per i beni alimentari (-0,5% in valore e -1,4% in volume). Nel confronto annuo si vede tutto l'effetto dell'inflazione: aumentano infatti del 4,3% in valore ma diminuiscono del 2,1% in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono in valore (+2,2%) mentre diminuiscono in volume (-1,0%). Anche per le vendite dei beni alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +6,8% e -3,5%).

"Nemmeno le ferie e l'afflusso di turisti registrato ad agosto sono sufficienti a salvare le vendite a risollevare i dati. Il carovita e il caro bollette stanno decimando le vendite, persino quelle alimentari, ossia quelle per definizione più necessarie", dice l'Unione nazionale consumatori.

Le Borse europee aprono in calo

Le principali Borse europee aprono la seduta in negativo. Nei primi minuti di scambi il Ftse Mib registra -0,70% a 21.002 punti, mentre Francoforte scambia a -0,58%, Parigi segna -0,40% e Londra -0,25%.

Spread in lieve calo a 240 punti

 Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve calo a 240 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,50% sul mercato secondario.

Euro poco mosso in avvio

Apertura poco mossa per l'euro sui mercati valutari. La moneta unica passa di mano a 0,978 dollari (-0,08%). In Asia lo yen è a quota 145 (-0,07%).