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Le reazioni all’accusa penale formalizzata all’ex presidente degli Stati Uniti Trump

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrà affrontare un’accusa di frode aziendale da parte del Grand Giurì di Manhattan e questa è la prima volta nella storia americana che un ex presidente riceve accuse penali per poi doverne rispondere e nell’attesa di capire se ne possa ricevere altre per le quali sta attendendo responso. Una situazione inedita che ha ricevuto sostegno da parte dei repubblicani.

Incoronazione Trump
Donald Trump – Nanopress.it

Quello che accadrà adesso al tycoon è inedito e  l’incriminazione del gran giurì di Manhattan si mette ovviamente in moto un processo penale che sotto certi aspetti funzionerà praticamente come per qualsiasi altro imputato, ma per altri sembrerà molto diverso da quelli a cui sono abituati i cittadini.  Dopo che lo stesso Trump giorni fa aveva preannunciato il suo possibile arresto la attenzione mediatica attorno alle vicende legali del repubblicano si è scatenata e ha seguito passo passo quello che poteva essere il primo arresto di un presidente o ex presidente degli Stati Uniti.

Nonostante la tempistica lche lo stesso Trump aveva preannunciato, non sia stata quella giusta arriva la notizia che il Gran Giurì di Manhattan ha votato per incriminare Donald Trump e la notizia è stata confermata dal procuratore generale ed è certa. Sono già arrivate numerose osservazioni in merit,o dato che si tratta di un precedente negli USA, che ha già scatenato i sostenitori del tycoon ma anche i colleghi di partito.

Il Grand Giurì di Manhattan ha votato per incriminare Donald Trump

Il leader dei repubblicani Usa Donald Trump è il primo ex presidente della storia degli Stati Uniti d’America a ricevere accuse penali, dopo che il procuratore distrettuale di Manhattan ha indagato su di lui a seguito di uno schema di pagamento in contanti e di insabbiamento successivo risalente al 2016,nella quale è compreso anche il caso dell’ex attrice a luci rosse Stormy Daniels.

La questione ha portato alla luce il pagamento nei confronti della pornostar per una somma pari a 130.000 $ che l’ex faccendiere di Trump, Cohen ha versato alla donna per evitare scandali prima delle elezioni che hanno poi visto la vittoria dei repubblicani. Ora la accusa nei confronti di trump è stata archiviata Sotto sigillo anche se le accuse non sono state rese ancora pubbliche.

Michael Cohen e stato un attore chiave nella vicenda legale di Stormy Daniels e si è dichiarato colpevole di nove accuse federali, comprese le violazioni del finanziamento della campagna elettorale ed è condannato a tre anni di carcere.

Stando a quanto riferito dalla CNN una persona molto vicina a Trump ha rivelato che è stato colto alla sprovvista rispetto alla decisione del gran giurì di incriminarlo e avrebbe annunciato alla persona vicina a lui di avere intenzione di reagire con un videomessaggio a una dichiarazione.

L’avvocatessa di Trump Alina Hubba ha riferito di sentirsi vittima di corruzione e di una visione distorta del sistema giudiziario e ha precisato che:Un ex presidente, un attuale candidato il mio amico presidente Donald J Trump è vittima di una versione corrotta e distorta del sistema giudiziario e della storia americana punto sarà vendicato”.

Anche gli avvocati Necheles e Tacopina  che  lo seguono e rappresentano per l’indagine di Manhattan hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che riporta:Presidente Trump è stato incriminato. Non ha commesso nessun reato. Combatteremo vigorosamente questo processo politico in tribunale.”

Le reazioni all’incriminazione del leader repubblicano

I legislatori del GOP  che sono sempre stati al fianco di Donald Trump hanno deciso di mobilitarsi immediatamente dopo l’accusa arrivata dal Gran Giurì di Manhattan, nonostante le accuse non siano state rese pubbliche, moltissimi si stanno prodigando per affermare l’innocenza dell’ex presidente e sono arrivate ovviamente numerose dichiarazioni per chiedere sostegno e appoggio in questa delicata questione legale.

Jim Jordan, che si occupa della magistratura della Camera, ha definito l’incriminazione di Trump oltraggiosa.  Il senatore Ted Cruz ha invece riferito direttamente che: “l’odio del protetto democratico per Donald Trump non conosce limiti punto la sostanza di questa persecuzione politica è pura spazzatura punto questo è completamente senza precedenti ed è un’escalation catastrofica nell’andamento del sistema giudiziario.”

Steve Scalise ovvero il repubblicano numero due della camera a specificato che: “La falsa accusa di New York del presidente Donald Trump è uno degli esempi più chiari di democratici estremisti che usano il governo come arma per attaccare i loro oppositori politici”.

Già prima che venisse formalizzata l’accusa penale nei confronti di Trump il deputato si ha più volte scagliato contro il procuratore di Manhattan, Alvin Bragg definendolo politicamente motivato.

Lo stesso Trump ha definito tutto ciò una persecuzione politica è un’interferenza elettorale che è la più alta mai avvenuta nella storia americana.

Lo stesso tycoon ha risposto con una lunga lettera che ovviamente tende a scagionarsi da ogni accusa ma soprattutto ha additare l’opposizione e il procuratore Alvin bragg come politicamente motivato e finanziato da George Soros e ha precisato che:  “mai prima d’ora nella storia della nostra nazione è stato fatto punto i democratici hanno imbrogliato innumerevoli volte nel corso dei decenni, incluso spiando la mia campagna, ma Armando il nostro sistema giudiziario per punire un avversario politico virgola che guarda caso eh un presidente degli Stati Uniti è di gran lunga il principale candidato repubblicano alla Presidenza non è mai successo prima mai.”

Ha continuato poi riferendosi all’ufficio del procuratore di Manhattan: “Credo che questa caccia alle streghe si ritorcerà contro Joe Biden in modo massiccio il popolo americano capisce esattamente cosa stanno facendo qui i democratici di sinistra radicale tutti possono vederlo punto quindi il nostro movimento il nostro partito Uniti e forti sconfiggeremo prima Alvin bragg, poi sconfiggeremo Joe Biden e getteremo fuori dall’incarico tutti questi crooked democrats in modo da poter rendere di nuovo grande l’America”.

Il dipartimento di sicurezza ovviamente ha ampliato le forze dell’ordine nella zona di New York in modo repentino e, nonostante Trump sarà chiamato in giudizio molto probabilmente all’inizio della prossima settimana, la tensione è già palpabile e le strade si sono riempite di pro Trump e, pertanto, l’organizzazione in città è stata studiata per evitare qualsiasi disturbo che possa arrecare danno ai cittadini o alle istituzioni.

Emerge che l’ex presidente Trump sta raccogliendo fondi e le mail che ha mandato i sostenitori è stata resa nota e riporta:  stiamo vivendo il capitolo più oscuro della storia americana punto da quando mi sono candidato alla Presidenza come un completo outsider politico, la classe dirigente corrotta cercato di chiudere il nostro movimento America first punto con il tuo supporto scriveremo il prossimo grande capitolo della storia americana e il 2024 diventerà per sempre l’anno in cui abbiamo salvato la nostra Repubblica.  Renderemo di nuovo grande l’America!”.

Trump
Trump – Nanopress.it

Lo speaker della camera Kevin McCarthy attaccato duramente il procuratore distrettuale di Manhattan Bragg dicendo che: “Ha utilizzato come arma il nostro sacro sistema di giustizia contro il presidente Donald Trump. Alvin bragg ha danneggiato il irreparabilmente il nostro paese nel tentativo di interferire nelle nostre elezioni presidenziali appunto il suo è abuso di potere senza precedenti”.

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha voluto affermare la propria posizione in merito all’accusa di Trump ed ha precisato che Bragg:Sta forzando la legge per prendere di mira un avversario politico. L’armamento del sistema legale per far avanzare un’agenda politica che capovolge lo stato di diritto è antiamericano.

È arrivato un tweet anche dell’avvocato di Stormy Daniels ovvero l’ex pornostar che ha ricevuto il presunto pagamento per il silenzio sulla relazione col tycoon, ha ringraziato il duro lavoro e la coscienza del gran giurì ed ha espresso nei loro confronti un’enorme rispetto.

Alvin drag ah rilasciato una nota nella quale ha precisato: “Questa sera abbiamo contattato l’avvocato del signor Trump per coordinare la sua consegna all’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan per l’accusa su un atto d’accusa della Corte Suprema virgola che rimane sotto sigillo. Verranno fornite indicazioni quando verrà selezionata la data dell’accusa”.

Anche i figli di Trump hanno ovviamente riferito la loro posizione accusando il procuratore e la giuria che si occupa della questione legale e Eric ha riferito che si tratta di una condotta:  “da terzo mondo”.

Donald Trump junior ha focalizzato la sua risposta sull’élite corrotta che non si preoccupa di crimini violenti ma si sente minacciata da Trump.

L’accusa di Trump a New York non dovrebbe assolutamente influire sull’altra indagine penale nei confronti dell’ex presidente e dei suoi alleati in Georgia e secondo una fonte potrebbero arrivare a cose anche in merito a questo già questa primavera.

I repubblicani hanno ovviamente accolto la notizia contenzione nervosismo e il leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell è il capogruppo della minoranza al Senato John Thune hanno preferito però rimanere in silenzio rispetto a Scott che chiede sostegno alla leadership del Senato e sforzi alla camera di Kevin McCarthy per poter indagare ora sul procuratore distrettuale di Manhattan Bragg.