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Lecce, 'Tras-figurazione di paesaggi': mostra personale di Antonio Bramato al Must-Off Gallery

LECCE - Sabato 8 ottobre alle ore 18,30 sarà inaugurata, nelle sale a piano terra del MUST (MUSEO STORICO) - OFF GALLERY a Lecce la mostra personale di pittura di Antonio Bramato, architetto e pittore, la quale sarà visitabile dal pubblico fino al 1 novembre 2022.

Bramato, artista poliedrico e profondo conoscitore del territorio salentino - che ha costantemente difeso nel corso della sua professione di architetto - si è dedicato nel tempo in maniera continuativa alla pittura con tecniche tradizionali (olio su tela) e ai diversi aspetti delle arti figurative.

Il titolo prescelto per la mostra è stato quello di “Tras-figurazione di paesaggi” in quanto il paesaggio, che costituisce il soggetto artistico più indagato e più amato dalla sua sensibilità poetica, come scrive lo storico dell’arte Giovanni Giangreco, “appare quasi come la proiezione più intima della sua anima, il valore assoluto e il discrimine attraverso il quale l’artista guarda la realtà che lo circonda, perché la natura egli la considera come il cannocchiale che gli consente di conoscere e capire il mondo nel quale è immerso e che suscita le emozioni e le sensazioni della vita di ogni uomo. Da quelle esteriori ed universali a quelle più intime e nascoste.”

Inoltre, titola il professore Carlo Augieri: Nei paesaggi dell’animo… il tempo è colore ‘in cammino’ “…. Mettere in cammino lo sguardo, lungo i paesaggi dipinti da Antonio Bramato, significa sentirsi richiamati da un abitato di intimità lontana, tanto reale da costituire la verità ritrovata di ognuno che guarda, su cui proiettare un proprio mondo magari mai di fatto conosciuto e però da sempre esistito nel proprio animo come genius loci dell'ospitalità del sogno, desiderato come da vivere in un tempo che verrà e che, forse, mai si incontrerà con i propri passi effettivamente in cammino.”

Nei dipinti di Bramato, scrive l’Assessore alla Politiche culturali del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo “Natura e storia, quindi, si fondono e si confondono nel colore. È evidente come la “riflessione costante” dell’autore sia appunto il paesaggio, la natura incontaminata, quasi spirituale. Per il visitatore, quindi, osservare una tela di Bramato significherà compiere un viaggio delicato, lento, all’interno non solo dei colori ma anche degli odori e del tatto, perché a tratti sembra di poter sentire la brezza fresca del mare risalire sul volto. Un viaggio dei sensi, dunque, al di là dell’immagine”.

La continua ricerca di orizzonti inesplorati e diversi ambiti di approfondimento ha portato l’artista ad esplorare, con perenne inquietudine creativa, nuove esperienze artistiche e culturali. Questa evoluzione dei suoi interessi di ricerca artistica è approdata verso opere di particolare fascino - come nelle Galassie - che sembrerebbero avviarlo verso nuove e più alte conquiste estetiche per l’eleganza e la leggerezza del suo linguaggio pittorico.

Quando la sperimentazione si dilata fuori dal paesaggio, l’artista ritrova nell’universo infinito: è una dimensione cosmica “fluida” dove, vagando tra le costellazioni, Bramato ha superato la “salvezza” del limite, ma che forse condurrà il suo anelito creativo verso nuove germinazioni e rinnovate armonie.

“L’attuale produzione artistica di Bramato - scrive Giangreco - in sintonia con l’evoluzione costante della sua ricerca - è testimonianza di una maturazione estetica che lo accomuna ai migliori rappresentanti dell’arte che hanno onorato ed onorano la cultura artistica salentina.”