Il virus è tornato a Londra. Funzionari sanitari lanciano una campagna di vaccinazione contro la poliomielite per fermare la malattia.
Il poliovirus, ritenuto scomparso dal 2003, è tornato a Londra per la prima volta in quasi 20 anni riapparve in Giugno. Il governo del Regno Unito ha ora annunciato una massiccia campagna di vaccinazione per aiutare circa 1 milione di bambini di età compresa tra 1 e 9 anni.
Si pensava che la polio fosse completamente eradicata, ma
Polioè comunemente nota come 'polio'.è una malattia potenzialmente fatalecausata da un virus che può causare gravi danni al midollo spinale gravi problemi muscolari, paralisi e nei casi più graviQuesta infezione è più comune tra i neonati e figli.
Nel 2003 il virus è stato dichiarato eradicato da Londra e dal resto d'Europa. Ma lo scorso giugno sono state trovate tracce del virus nell'acqua residua degli stabilimenti della città,che hanno attivato tutti gli allarmi. Le recidive della malattia sono state collegate ai vaccini usati per combatterla. Le tracce effettivamente trovate sono per la poliomielite di tipo 2",da un vaccino che utilizza una forma attenuata del virus vivo. da persone vaccinate sono state trasportate da paesi che utilizzano versioni meno aggressive di l'agente patogeno, possibilmente dall'Asia o dall'Africa. 32} 
Londra sollecita 1 milione di bambini a vaccinarsi
Già vaccinato Questo avviene dopo che il virus è stato scoperto in otto distretti di Londra.Tuttavia, le autorità hanno rassicurato i residenti, in particolare quelli che sono genitori, che ci sono stati casi di infezione in città. Il il ministero della salute ribadisce che il rischio per la popolazione è basso, ma la comunità scientifica ha lanciato una campagna di vaccinazione per aumentare i livelli di immunità della popolazione.
Le preoccupazioni per la diffusione del poliovirus non si limitano al Regno Unito: recentementesono state trovate tracce del virus anche negli Stati Uniti e in Israele.L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'immunizzazione e l'OMS afferma: "Se non fermiamo la diffusione del viruscorriamo il rischio che nuove mutazioni emergano in forme più aggressive.”.
