LIENZ. Una taglia da 1.000 euro per il cacciatore che ucciderà il lupo 'problematico'. Succede in Austria, nel distretto di Lienz, dove gli agricoltori della zona hanno deciso all'unanimità di offrire un 'bonus' per l'uccisione dell'animale, per il quale è arrivato il via libera da parte delle autorità locali.
A mettere a disposizione il denaro, riportano i giornali austriaci, è stato il consiglio locale degli agricoltori di Prägraten e la comunità agricola di St. Andrä. Secondo i vertici delle associazioni di agricoltori locali, negli ultimi giorni (a cavallo della Pentecoste) sarebbero stati 11 in tutto gli animali trovati sbranati nei dintorni di Prägraten.
L'obiettivo del premio, dicono, è di incentivare la comunità venatoria ad andare effettivamente a caccia dell'animale problematico e allo stesso tempo contribuire attivamente alla sua rimozione.
L'abbattimento, come anticipato, è stato autorizzato dalle autorità tirolesi che solo pochi giorni fa, il 23 maggio, riportavano in una nota diverse predazioni avvenute a poca distanza da Prägraten, nel comune di Matrei in Osttirol: “Sfruttiamo il poco spazio di manovra che ci offre la direttiva habitat – si legge nel comunicato – sapendo che non è facile, chiediamo a chi può cacciare per la gestione degli alpeggi di aiutarci attivamente”.
Dal primo aprile di quest'anno, i lupi considerati “dannosi” o “ad alto rischio” possono essere abbattuti in Tirolo con decreto del governo provinciale (garantendo, tra l'altro, l'anonimato dei cacciatori responsabili degli abbattimenti).
Sono definiti “dannosi”, si legge nella nota del governo tirolese, ad esempio i lupi che uccidono o feriscono più di una volta gli animali da allevamento su pascoli alpini che non possono essere ragionevolmente protetti, o che uccidono o feriscono almeno cinque capi con un solo attacco. Attualmente sono tre i lupi per i quali le autorità hanno dato il via libera all'abbattimento in Tirolo.
