"È curioso che la Commissione Ue blocchi la soluzione al problema Ita", dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa al termine del G20 a New Delhi. Nuovo attacco a Paolo Gentiloni, il commissario europeo finito nel mirino del governo perché difenderebbe poco gli interessi dell’Italia. Polemiche a cui Gentiloni non ha risposto mentre Palazzo Chigi ha confermato tutta la distanza.
“Su Ita curioso stallo, serve una risposa da Gentiloni”
Durante la conferenza stampa conclusiva del summit la premier spiega che sulla questione Ita-Lufthansa "sta accadendo qualcosa di curioso. La Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti".
E il dossier Ita-Lufthansa è stato affrontato nell'incontro fra Giorgetti e il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, prima dell'inizio dei lavori di oggi del G20, come fa sapere il Mef, in una nota in cui si osserva che il dossier "ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l'accordo già firmato da alcuni mesi".
Un errore un politico alla Bei
Sulla candidatura di Daniele Franco alla guida della Bei, Meloni osserva: "Abbiamo candidato alla Bei una figura tecnica riconosciuta da tutti, non abbiamo fatto una scelta politica. Leggo nel dibattito che potrebbero esserci scelte politiche, ma sarebbe un errore. Se dovessimo sottomettere le massime istituzioni europee a scelte di partito mineremmo queste istituzioni, dobbiamo essere molto prudenti”.
Nessun passo indietro sull’Ucraina
Sull’Ucraina nessun passo indietro. "Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all'Ucraina, non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale. È una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto". E nella dichiarazione finale del G20 "oltre al tema dell'aggressione russa all'Ucraina ci sono molti temi che interessano l'Italia, sulle questioni migratori per esempio" dove si sottolinea la necessità di "combattere i flussi illegali e favorire l'emigrazione quella legale".
Meloni che si è complimentata con il primo ministro Modi “per la riuscita di questa non facile edizione del G20. L'Italia ha offerto sin dall'inizio collaborazione alla presidenza indiana, soprattutto perché continuiamo a essere convinti che G20 sia un forum multilaterale strategico nella misura in cui consente di dialogare con i paesi emergenti e del sud globale".
uscita da Via Seta non compromette rapporti
La Via della Seta non è l'unico elemento nelle relazioni tra Roma e Pechino e una uscita dell'Italia dall'accordo non "comprometterebbe i rapporti tra i due paesi", dice ancora Meloni ai giornalisti sul colloquio con il premier cinese Li Qing avuto in questi giorni al G20. "Tanto l'Italia quanto la Cina sono consapevoli dell'importanza di mantenere e rafforzare le relazioni. Nella maggior parte dei casi in politica internazionale il pragmatismo ha la meglio, confido che anche stavolta andrà così”, aggiunge. La Nuova Via della Seta non è "l'unico elemento delle relazioni" tra Roma e Pechino, “il tema è come continuare a garantire un partenariato vantaggioso per entrambi". Meloni osserva che molti paesi non hanno mai aderito al progetto Nuova Via della Seta e hanno "comunque sempre avuto ottimi rapporti" con la Cina.
Intelligenza artificiale al centro del G7 italiano
Il tema dell'intelligenza artificiale sarà al centro dei lavori del G7 italiano. "È urgente affrontare questo tema o rischiamo di arrivare troppo tardi e questo potrebbe avere impatti disumanizzanti e critici per le nostre società", ha detto la premier, Giorgia Meloni, al termine del G20 in India.
"Il tema dell'Intelligenza artificiale deve avere maggiore attenzione dai leader mondiali. Non ho sempre l'impressione che la nostra capacità di governare i processi corra velocemente come le tecnologie. Non possiamo non considerare l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle nostre società. Oggi è l'intelletto che rischia di essere sostituito – osserva Meloni . Durante la nostra presidenza del G7 è un tema che sarà al centro. Intendiamo richiamare dei principi etici alla base dello sviluppo dell'IA, che possano fare da base per una cornice regolatoria a livello globale".