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Meno direttori e più efficienza, parte la Gtt targata Lancione

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Rivoluzione al vertice del Gruppo trasporti di Torino: scompaiono alcune direzioni e qualche manager subisce un atteso demansionamento. Passo indietro per Perna e D'Angelo, dopo le promozioni dell'era Appendino. E Bonfanti attende la pensione

Una piccola rivoluzione nel solco di tre linee guida: “competenza, razionalizzazione e snellimento”. Il nuovo amministratore delegato Serena Lancione prova a portare in Gtt i criteri di gestione del settore privato, da cui proviene, cercando di incrementare l’efficienza di una società che in questi anni si è contraddistinta per un bilancio perennemente in rosso, i tagli alle corse e lo scandalo che ha travolto l’ex direttore generale Gabriele Bonfanti, dopo che il figlio è stato pizzicato a guidare un autobus aziendale senza patente con la complicità di una dipendente.

Si riducono le direzioni di primo livello che passano da nove a cinque. Management più snello ed efficientamento che viaggia di pari passo con il demansionamento di qualche manager considerato un po’ troppo “compromesso” con la passata amministrazione grillina. Salta, per esempio, la direzione Affari generali che proprio durante il mandato di Giovanni Foti, l’ad scelto da Chiara Appendino, era stata assegnata a Umberto Perna, dirigente di area Pd, vicino all’ex deputato Stefano Lepri che certo non era stato tra i sostenitori della prima ora dell’attuale sindaco di Torino Stefano Lo Russo, anzi a capo di una delle correnti più dialoganti con il variegato mondo pentastellato. Non solo, lo stesso Perna è stato percepito come connivente di un’amministrazione per definizione ostile al Pd, o almeno a una sua parte.

Scompare dal nuovo organigramma anche la direzione dei Sistemi informatici che era stata affidata a Paolo D’Angelo, dirigente molto vicino all’ex assessora ai Trasporti Maria Lapietra, di cui è stato capo staff, considerato il trait d’union tra la vecchia amministrazione e l’azienda. Ora D’Angelo si occupa di Marketing ed è sotto la direzione di Claudio De Consoli. Persa la direzione generale, Bonfanti non ha più neanche il settore “Acquisti” – diventata una posizione sotto la direzione “Legale e Acquisti” guidata da Cristina Nigra e attende defilato la pensione che arriverà a febbraio del prossimo anno. Nella stessa direzione c’è anche Perna, che finisce a gestire il settore “Rischi”.

Qui il nuovo organigramma

La quarta direzione generale che viene soppressa è quella delle Relazioni industriali guidata da Giorgia Tedaldi: viene accorpata con le Risorse umane del confermato Andrea Tortora, il quale a questo punto consolida la sua posizione. Tra i top manager confermati anche Claudio Conforti (“Amministrazione, Finanza e Controllo”) e Salvatore Gaudiello (“Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia”).

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