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Orlando Bloom incontra Zelensky a Kiev: «Questa guerra ha privato i bambini della loro infanzia»

Tra i bambini dell'Ucraina, per toccare con mano la guerra che strappa l'infanzia, e poi un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky: Orlando Bloom è volato a Kiev con Unicef in virtù del suo ruolo di Goodwill Ambassador, e via social ha raccontato la sua tre giorni di incontri ed emozioni nel Paese stremato da più di un anno di guerra.

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«Hai un grande cuore», ha detto l'attore al presidente ucraino poggiandogli una mano sul petto. Zelensky, commosso, ha abbozzato un sorriso, mentre fuori continua lo scempio. «Negli ultimi tre giorni ho avuto l'onore di incontrare sia il Presidente dell'Ucraina che la la First lady», ha scritto Bloom su Instagram. «La loro decisione di rimanere a guidare il loro paese è stato un faro di speranza ed esempio per il resto del mondo», ha proseguito, sottolineando di aver riscontrato lo stesso stoicismo e la stessa resilienza in tutti gli ucraini incontrati durante la sua visita. 

Al centro dei pensieri di Bloom, i più piccoli. «Questa guerra ha privato i bambini della loro infanzia e le famiglie hanno subito più di un anno di violenze, traumi, perdite, distruzioni e sfollamenti. Ho avuto la fortuna di incontrare alcuni dei miei eroi, ma non tutti gli eroi nascono uguali». 

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Tra gli incontri, quelli con alcuni ospiti di uno dei 180 centri protetti che in Ucraina ospitano bambini, lo Spilno Children's Center di Kiev, sostenuto dall'Unicef. «È un centro sicuro, uno spazio caldo in cui i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale», ha scritto l'attore pubblicando alcune immagini sui suoi social. Costruito sottoterra, nella metropolitana, fa sì che i più piccoli non vengano esposti al rischio dei bombardamenti. Uno spazio per giocare e stare insieme, come se tutto fosse normale. Non lo è, sottoterra, ma è ancora l'unica via percorribile. In attesa che le bombe tacciano.

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