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Parcheggio, dunque sono. Diritto assoluto, punire chi lo offende. Un pioniere a Napoli

Un pioniere a Napoli: lascia l'auto in doppia fila, il bus non ci passa. Quando torna punisce con la spranga chi offende il suo diritto a parcheggiare dove gli serve e piace.

parcheggio
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Foto archivio Ansa

Era solo questione del quando e dove, fuori questione era il se. Ed è quindi successo, si è verificato, a Napoli è stata mostrata la via. L’auto o il furgone lasciati in seconda o terza fila sono da tempo una delle manifestazioni identitarie del cittadino. Attestano dei suoi meriti e bisogni (sto lavorando…un attimino…ho accompagnato…aspetto qualcuno…). Ma questo solo i pavidi e gli esitanti. I più lasciano l’auto, chiudono l’auto, magari salutano con le quattro frecce, salutano segnalando al resto della collettività che stanno lì le lori auto mollate in seconda o terza fila perché loro hanno da fare i fatti loro.

La conseguenza delle quattro frecce lasciate accese sarebbe, dovrebbe essere il chiedere scusa al cittadino parcheggiante dove gli pare e serve, scusa perché la strada la userebbero anche gli altri, arrecandogli così il fastidio delle frecce accese e magari di un velo (quasi sempre rimosso) di urgenza nel farsi i fatti propri. Non ci si è ancora arrivati ma ci sono segni premonitori, ci sono pionieri in marcia.

Diritto con spranga

Un pioniere, un po’ rozzo in verità (capita ai primi) si è manifestato in quel di Napoli. Aveva lasciato la sua auto in regolare doppia fila, come da diritto naturale e inalienabile della Costituzione Suprema a tutela e promozione del come mi serve e piace. Quando è tornato ha visto insultato il suo diritto niente meno che da un pubblico rimprovero. Rimprovero per di più mosso in nome di un qualche intollerabile interesse pubblico, rimprovero perfino vestito di una qualche vessatoria autorevolezza, rimprovero mosso da autista di bus pubblico che non riusciva, non era riuscito a passare con bus e passeggeri perché l’auto era in libera e garantita doppia fila.

Il pioniere ha quindi deciso che era giunto il momento di punire chi offende il diritto al parcheggio come mi serve e piace, di punire chi offende con ingiurie questo diritto naturale. E il pioniere ha impugnato la spranga, a lasciare sul bus il segno che non resterà impunito chiunque ammonisca, intralci, limiti l’essere se stessi quando si parcheggia. Realizza te stesso nel parcheggio, dunque sono. Il pioniere di Napoli ha mostrato di che pasta è fatto gran parte del popolo parcheggiante.