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Pd, il giorno dei capigruppo. Schlein indica Boccia al Senato e Braga alla Camera. Eletti per acclamazione

Giornata della nomina dei capigruppo in Parlamento per il Pd di Elly Schlein. Com'è noto, Francesco Boccia e Chiara Braga sono i nomi scelti. Dopo l'accordo nei gruppi l'attenzione si sposterà sulla nuova segreteria.

Boccia nominato al Senato

Nel corso dell'assemblea dei senatori Pd, a Palazzo Madama, la segretaria ha proposto Francesco Boccia come nuovo capogruppo.

"Tanti potrebbero essere i candidati e le candidate alla presidenza del gruppo qui al Senato. - ha detto Schlein presentando la candidatura - Ci sono molte persone valide e in grado di svolgere questo ruolo in maniera adeguata. La mia proposta al gruppo parlamentare, per la sua solidità, capacità politica ed esperienza, è Francesco Boccia".

La segretaria ha anche parlato del metodo assunto nel partito ribadendo la collaborazione con il leader della minoranza Stefano Bonaccini. "Stiamo lavorando a un assetto complessivo ed equilibrato, rispettoso del pluralismo e dell'esito delle primarie. - ha detto Schlein all'assemblea del gruppo - Per questa ragione ci stiamo sentendo spesso in queste ore anche con Stefano Bonaccini. Entro pochi giorni ho intenzione di chiudere gli assetti e tornare a costruire insieme alla nostra comunità democratica proposte politiche alternative alle destre e a parlare dei temi che riguardano la vita delle persone".

Simona Malpezzi, annunciando le sue dimissioni da capogruppo, non ha mancato di sottolineare che avrebbe preferito un confronto interno e non un dibattito sui giornali. "La segretaria Schlein - ha detto Malpezzi aprendo l'assemblea - ci ha chiesto la fiducia necessaria per lavorare tutti insieme: condivido e aggiungo che questa fiducia deve essere reciproca perché non ci conosciamo ancora e dobbiamo darci il tempo. Serve la volontà di conoscersi e riconoscersi nelle differenze che sono la nostra ricchezza".

Al termine dell'assemblea a Palazzo Madama Francesco Boccia è stato eletto capogruppo per acclamazione. "Questa elezione mi responsabilizza molto, avviene in maniera unitaria, è un bel segnale, lavoreremo insieme, ringrazio colleghi e colleghe", le sue prime parole. "Inizieremo un lavoro parlamentare di raccordo con il partito che avrà l'ascolto delle piazze, dei luoghi della protesta, e i luoghi delle sofferenze degli italiani il centro della sua azione", ha aggiunto.

Braga nominata alla Camera

Dopo il voto a Palazzo Madama, Schlein si è spostata a Montecitorio, nella sala Berlinguer, dove un lungo applauso ha sottolineato
l'intervento di Debora Serracchiani, la capogruppo uscente, ringraziata dalla segretaria "per dedizione e spirito di servizio alla comunità democratica. Ha retto, insieme a Malpezzi e Letta, un peso enorme dopo la sconfitta elettorale e lo ha fatto nel migliore dei modi presiedendo ottimamente il gruppo".

"Quello di oggi è un passaggio importante e delicato. - ha esordito Serracchiani - Nei mesi alle nostre spalle, dopo la sconfitta politica che ci ha fatto lavorare in un contesto di debolezza, l'azione in Parlamento ha fatto da faro. L'autonomia dei gruppi va tutelata e salvaguardata sempre anche perché rende più forte il partito". "Lavorando in questo modo, con lealtà tra di noi e spirito di squadra, non solo abbiamo fatto opposizione forte a maggioranza e governo ma abbiamo avuto ambizione e forza per dettare agenda", ha aggiunto.

Al termine dell'assemblea, come previsto, Chiara Braga è stata eletta capogruppo Pd alla Camera per acclamazione.