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Pietrostefan, Bergamin e gli altri: chi sono i dieci ex terroristi che non saranno estradati dalla Francia

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto di Parigi all'estradizione dei dieci ex brigatisti italiani degli Anni di piombo. È il verdetto finale sulla partita legata alla lunga scia di sangue innocente versato dal Settanta in poi. Ed era l’ultima possibilità, per la giustizia italiana, di ottenere l’estradizione per i dieci terroristi di estrema sinistra già condannati in via definitiva per i crimini commessi, prima della fuga Oltralpe e della costruzione di una nuova vita.

La scorsa estate la corte d'Appello aveva respinto la richiesta avanzata dal ministero di via Arenula. Una partita cominciata il 28 aprile 2021, con l’arresto di sette dei dieci terroristi in fuga da decenni dal loro passato criminale, blitz battezzato a Parigi “Ombre rosse”. Dopo 24 ore, comunque, tutti i fermati furono rilasciati in libertà vigilata  Ecco chi sono i dieci ex terroristi.

Giorgio Pietrostefani, fondatore di Lotta Continua, oggi 79enne, è stato condannato a 22 anni come uno dei mandanti dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi (oggi in condizioni di salute ritenute precarie, dopo aver subito il trapianto di fegato).

Marina Petrella, 69 anni, ex Br, è stata condannata all’ergastolo, deve rispondere dell’omicidio del generale dei carabinieri Enrico Galvaligi, e anche di due sequestri di persona : quelli del giudice Giovanni D'Urso e dell'assessore regionale della Dc Ciro Cirillo, nel quale furono uccisi due membri della scorta. 

Enzo Calvitti, 68 anni, deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni di reclusione, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per 4 anni anni di carcere per associazione terroristica e banda armata.

Roberta Cappelli, 68 anni, ex Br , condannata all’ergastolo in isolamento per essere stata ritenuta colpevole di tre omicidi : quello del generale dell’Arma Galvaligi, dell'agente di polizia Michele Granato e del vice-questore Sebastiano Vinci, tutti avvenuti tra 1979 e 1981.

Narciso Manenti, 66 anni, anch’egli condannato all’ergastolo, membro dei “Nuclei armati per il contropotere territoriale", responsabile dell'omicidio dell'appuntato Giuseppe Guerrieri.

Giovanni Alimonti, altro ex Br, oggi 68enne: anche per lui è definitiva la condanna a 19 anni di carcere per il tentato omicidio del poliziotto Nicola Simone. 

Sergio Tornaghi , 66 anni: ritenuto il responsabile dell'assassinio di Renato Briano, direttore generale della "Ercole Marelli". 

Maurizio Di Marzio, 62enne, su cui pende l’obbligo di scontare un residuo di pena a 5 anni e 9 mesi per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina

Raffaele Ventura, 72enne, dell’ex Formazioni Comuniste Combattenti, condannato a 20 anni per concorso morale nell'omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra; 

Luigi Bergamin, 74enne, ex membro dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo), che deve scontare 16 anni e 11 mesi di carcere in quanto ritenuto complice di Cesare Battisti  nell'omicidio del maresciallo della polizia penitenziaria Antonio Santoro.