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Pio e Amedeo sono così: o li ami o li odi

Pio D'Antini e Amedeo Grieco, meglio conosciuti come Pio e Amedeo, si conoscono per la prima volta tra i banchi di scuola. Ben presto capiscono che le battute e le marachelle che proponevano durante le ore di lezione erano troppo irresistibili per non portarle fuori dall'istituto, ed è per questo motivo che decidono di mettersi in società esibendosi dapprima in dei piccoli numeri di cabaret e poi nei villaggi turistici, palestra per tutti i comici e gli showman più grandi d'Italia. La gavetta vera in televisione, però, arriva in reti locali come Telefoggia e Telenorba, dove i due riescono a mettere a punto una comicità legata all'interazione con il prossimo e un approccio altamente scorretto che suscita ilarità e li porta ben presto sulla tv nazionale, dapprima in Rai e poi a Mediaset, dove iniziano a diventare popolari grazie ai loro servizi alle Iene, alimentati dai cori da stadio - scorretti anche quelli - nei confronti del vip di turno. L'exploit vera e proprio, però, arriva nel 2016, quando Pio e Amedeo, forse seguendo le orme dei personaggi di Checco Zalone, mettono in piedi un programma nel quale mostrano l'inopportunità degli italiani quando viaggiano all'estero: Emigratis.

Pio e Amedeo sono così o li ami o li odi

S MASSE

È più o meno da quel momento che Pio e Amedeo dividono l'Italia in maniera quasi netta: c'è chi li ama e li trova irresistibili e chi non li sopporta e fatica a spiegarsi il perché del loro successo, manifestando insofferenza a ogni loro comparsata televisiva, da Amici a compagnia bella. Le cose, però, cambiano quando Pio e Amedeo mettono a punto un varietà in prima serata su Canale 5 tutt'altro che volgare e tutt'altro che malvagio: si intitola Felicissima Sera, un esperimento gradevole ricco di ospiti e di battute infilate a raffica fino a quando i due amici non decidono di imbarcarsi in un pericolosissimo monologo sul significato delle parole che sicuramente era mosso da buone intenzioni, ma che nella pratica si è trasformato in un enorme boomerang, visto che in quel monologo - anche quello molto divisivo - Pio e Amedeo hanno suggerito di svuotare le parole del loro senso autorizzando, in qualche maniera, il prossimo a pronunciare parole come «ricc*ione» e suggerendo alla vittima dell'offesa di non prendersela.

Pio e Amedeo sono così o li ami o li odi

Quel monologo, secondo noi, ha rappresentato una piccola macchia nella carriera dei due proprio nel momento in cui eravamo certi di averli capiti. Sì, perché, incontrandoli in diverse occasioni dal vivo, ci è sembrato ormai chiaro che Pio e Amedeo sulla scena interpretino semplicemente due personaggi: quelli degli italioti scemotti, scorretti e volgari che funzionano come cose poche al mondo un po' perché alcuni italiani adorano guardarsi allo specchio e un po' perché siamo tutti certissimi che quella fine non la faremo mai, anche se quella minaccia è sempre dietro l'angolo. 

Adesso che Felicissima Sera - All Inclusive ritorna, sono chiare due cose: la prima è che Mediaset ha deciso di scommettere sulla coppia trasformandola nei nuovi Franco e Ciccio; e la seconda è che sembra più che evidente che i due abbiano imboccato la strada giusta. Coloro che non apprezzano il loro tipo di comicità continueranno a criticarli, mentre coloro che si piegano in due dalle risate per le loro battute continueranno a osannarli. Il tutto con serena placidità da parte dei due, che forse mai si sarebbero aspettati di fatturare facendo esattamente quello che sognavano da bambini.

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