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Prevenzione oncologia, successo per l’Ottava edizione di “A Tavola con la LILT”

Un semifreddo all’olio d’oliva, un dessert gustoso e salutare, che non t’aspetti. C’è anche questo tra le portate dello show cooking “A Tavola con la Lilt”, progetto di promozione dei corretti stili alimentari giunto alla sua ottava edizione e promosso, nell’ambito della Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica, dalla LILT di Napoli guidata  del professor Adolfo Gallipoli D’Errico, presso l’Istituto Alberghiero napoletano “A. E. Ferraioli” diretto dalla preside Rita Pagano.

All’opera, gli studenti delle classi quinte di enogastronomia, preparati in questi ultimi due mesi da Antonella Venezia, nutrizionista LILT insieme con i docenti di Alimentazione dell’istituto, che hanno realizzato un menù “oliocentrico”: Fantasia Mediterranea, Briciole di dolcezze contadine, Anima di Terra, Sinfonia di Baccalà, Caleidoscopio del benessere ed Evo-lution d’olive, i nomi delle 6 pietanze (bruschette, antipasto, ribollita, un primo di tagliatelle, un secondo a base di pesce, un contorno a base di finocchio e un dessert in crema semifredda) legati tra loro da un filo comune: un filo di olio extravergine d’oliva da premitura a freddo, naturalmente, simbolo della benefica Dieta Mediterranea,  testimonial della campagna di prevenzione.

A degustare le salutari e saporite pietanze, ben presentate ed illustrate in tutti i loro aspetti  dagli studenti dell’istituto accompagnati dai professori Milena Aliperti, Crescenzo  Barone, Antonio Cavallaro, Angelo Russo e Nunzia Mosca, un parterre particolarmente qualificato. Tra gli altri, infatti, l’assessore  regionale alla Formazione Armida Filippelli, il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza  Giuseppe Scialla e lo chef Giuseppe D’Addio.

Impeccabile il servizio reso all’evento dagli studenti dei corsi di Sala e Accoglienza sapientemente guidati dai rispettivi docenti.

“Nella patria della Dieta Mediterranea – ha ricordato il professor Gallipoli d’Errico   – abbiamo la più alta percentuale di giovani e giovanissimi in sovrappeso, se non obesi. Parliamo di patologie. E’ dunque da qui, dalle scuole che bisogna lanciare un messaggio chiaro e forte sulla necessità di promuovere corretti stili di vita, soprattutto alimentari, ricordandoci, tra l’altro, che circa il 35 per cento delle patologie oncologiche sono direttamente e indirettamente legate ad una cattiva alimentazione”.

“Insegniamo ai nostri ragazzi l’importanza della prevenzione a tavola, ma ancor prima in cucina  – ha sottolineato la preside Rita Pagano -, laddove tra la scelta degli ingredienti e la loro preparazione si può giocare una partita importante per il futuro della nostra salute”.