Sul sito Salute.gov è stato effettuato un nuovo richiamo di prodotti.
Un singolo lotto della Quinoa bianca di Lina è stato richiamato dal commercio a causa di forte rischio chimico.
Il richiamo della quinoa bianca di Lina
Recentemente sul sito Salute.gov stanno arrivando tanti richiami. Abbiamo assistito al ritiro dagli scaffali dei supermercati di prodotti come il Salame campagnolo di Gabba Salumi, il Tramezzino Texano di Paninochef e lo Sfilaccio di manzo di Coppiello Giovanni. Ora arriva un altro prodotto che può portare rischi e conseguenze sulla salute se consumato. Si tratta della Quinoa bianca di Lina, richiamata a partire dal 30 marzo 2023. In questo caso, sul sito coincide sia la data di richiamo sia la data dei controlli effettivi presente sull’avviso di richiamo.
Il nome preciso del prodotto è Quinoa bianca, il marchio di denominazione invece è Lina. La ragione sociale dell’Osa, con cui questo specifico prodotto è commercializzato, è Zorzoli Giovanni srl – Vigevano. Il nome del produttore è Agritrade S.A.C., con sede dello stabilimento in Perù.
Sull’avviso del richiamo, oltre a questi dati elencati precedentemente, non è presente né il nome, né il codice del marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore.
Il motivo del richiamo
Il numero del lotto di Quinoa bianca ritirata e della quale è arrivata l’allerta sul sito Salute.gov, è 123023 QU e ha come data di scadenza 23 luglio 2024. Il prodotto si presenta con un formato di 500 grammi. Ma perché è stato richiamato?
Sembra che all’interno della Quinoa bianca ci sia un’altra concentrazione di Chloropyros e Chlorate, ossia un pesticida organofosforico usato contro insetti e vermi. Tale sostanza generalmente viene utilizzata in agricoltura, precisamente sulle colture agricoli, sugli animali e anche all’interno delle case. La sua azione porta uno stordimento nei confronti degli insetti.
Insomma si tratta di una sostanza chimica altamente pericolosa per gli esseri umani, ancor di più quando si superano i limiti massimi consentiti. Ne possono conseguite problematiche serie, come problemi a carico del sistema neurologico, alterazioni dello sviluppo e problemi autoimmuni.
Il consiglio da seguire in questo caso è quello di controllare in dispensa e fare attenzione al numero del lotto di appartenenza della Quinoa bianca. I consumatori che hanno precendente acquistato il prodotto, dovrebbero riportarlo immediatamente al supermercato in cui hanno effettuato l’acquisto.
Recentemente sul sito Salute.gov sono apparti diversi richiami su svariati prodotti. Sono stati ritirati, ancora una volta per rischio chimico, prodotti come il Risotto a gusti vari di Arconatura, le Viva Chips Paprika Style di Solid Food, il Torrone alle mandorle di Torrone Marisa, le Mandorle dolci naturali di Ambrosio e Almendras Lopez e il Jumbo Pack Sweet Supari di Bombay.
