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Riforme, Meloni vede sindacati: “Vanno coinvolti nel dialogo”

L'incontro a Palazzo Chigi. Bombardieri: "Non ci sottraiamo a confronto, ma finora insufficiente"

Incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i sindacati sul tema delle riforme. Presenti i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Sul tavolo un’ampia rosa di temi, dalle Riforme istituzionali alla delega fiscale, da inflazione e pensioni alla sicurezza sul lavoro. 

Meloni: “Da dialogo vantaggio anche quando posizioni distanti”

“Sono convinta che dal dialogo e dal confronto, anche quando le posizioni sono distanti, possa venire un vantaggio quando, come oggi, le persone sono particolarmente competenti sui temi in questione. Siamo qui per illustrarvi le nostre proposte ma anche per ascoltare le vostre, magari su materie che noi non mettiamo sul tavolo e che voi dovreste considerare come particolarmente rilevanti”. Così, a quanto si apprende, Meloni si è rivolta ai leader sindacali. “L’appuntamento di oggi rientra nel cammino di confronto e dialogo che questo Governo ha deciso di instaurare con le parti sociali, un confronto necessario e opportuno per darci una organizzazione più cadenzata del lavoro e per un dialogo strutturato e spero proficuo, nel rispetto delle priorità che il Paese ha e che il Governo ha deciso di darsi e delle rispettive posizioni sui temi specifici”, avrebbe aggiunto.

Meloni: “Parti sociali vanno coinvolte nel dialogo”

“A proposito di Riforme, vorrei sentire la vostra opinione anche su quella costituzionale. Le parti sociali devono certamente essere coinvolte nel dialogo su una materia che interessa tutti. All’esito delle interlocuzioni che stiamo conducendo faremo una nostra proposta”, avrebbe anche detto la premier. “Credo che una proposta di questo tipo debba cercare il maggior coinvolgimento possibile, fermi restano due obiettivi fondamentali che ci siamo dati: la stabilità dei governi e il rispetto della volontà dei cittadini”, avrebbe concluso.

Bombardieri: “Non ci sottraiamo a confronti ma insufficiente”

Alle parole della premier il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, avrebbe replicato: “Non ci sottraiamo mai al confronto, ma fino a oggi è stato insufficiente: va strutturato in modo organico sul merito delle proposte”. La rosa dei temi sul tavolo è ampia e alcuni di questi temi “avranno ricadute nella manovra, non ci sono nel Def, però, vedremo se ci saranno nella Nadef”.“Vorremmo parlare di sanità, per esempio, che è un tema molto importante, ma non abbiamo mai incontrato il ministro. Ci vuole insomma una trattativa, un confronto serrato che produca qualche risultato”, avrebbe fatto presente il segretario generale. “In generale e in via prioritaria, noi vogliamo che sia redistribuita la ricchezza per dare la possibilità a chi lavora di vedere aumentati i propri salari: in questo Paese, c’è un problema che riguarda le politiche salariali, perché i lavoratori, negli ultimi due anni, hanno perso il 10% del loro potere d’acquisto”.

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