Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Smart working: ipotesi proroga per i fragili fino a fine agosto nella Pa e a fine anno nel privato

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLavoro agile

Un emendamento al decreto Lavoro al Senato prevede anche l’estensione della proroga del lavoro agile ai lavoratori del privato con figli minori di 14 anni

di Enzo De Fusco e Giorgio Pogliotti

10 giugno 2023

Smart working: niente svolta dopo la pandemia, è una realtà solo per il 15% dei lavoratori

Spunta l’ipotesi di una nuova proroga dello smart working per i lavoratori fragili della Pa: l’emendamento della Lega che prevede questa facoltà per i dipendenti pubblici esposti a rischio di contagio da virus fino al 30 settembre, potrebbe essere accolto ma per una durata più breve (come nuova deadline si penserebbe al 31 agosto), in base alla disponibilità di fondi pubblici.Mentre nel privato la proroga del lavoro agile è prevista fino al 31 dicembre 2023 per genitori con figli under 14 e per i lavoratori fragili.
Come è noto scade il 30 giugno l’ultima proroga concessa ai lavoratori fragili (nel pubblico come nel privato) e ai lavoratori con figli minori di 14 anni (nel privato)

Ecco l’identikit dei fragili
L’ emendamento presentato dal senatore Gianni Berrino (Fdi) approvato dalla commissione lavoro del Senato che sta esaminando la legge di conversione del decreto legge 48 - relatrice Paola Mancini (Fdi) - proroga fino al 31 dicembre 2023, il diritto dei lavoratori fragili nel settore privato allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in modalità agile, sulla base delle valutazioni dei medici competenti. Si tratta dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2.
Le novità, dunque, riguardano i lavoratori fragili a rischio contagio Covid in ragione dell'età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria.La proroga è condizionata al fatto che il lavoro agile deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
In questo quadro, come già fatto in passato, non stupirebbe se il Governo prorogasse anche l'altra norma contenuta nell'art. 1 comma 306 L. 197/2022 che riguarda i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del ministro della salute ai quali il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile. In questo caso è prevista l’adibizione anche a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione.

Sulla proroga ampia convergenza tra le forze politiche al Senato
Un emendamento presentato dalla senatrice Elena Murelli (Lega) estende questa possibilità ai lavoratori pubblici e privati fragili fino al 30 settembre quantificando in 15, 9 milioni gli oneri da coprire per il 2023, ma è aperta la riflessione per prevedere questa facoltà fino a fine agosto, in base alle coperture da reperire. Sulla proroga c’è un’ampia convergenza tra le forze politiche. A questo proposito va ricordato che un emendamento presentato come primo firmatario da Orfeo Mazzella (M5S) , firmato da senatrici e senatori del Pd, Alleanza Verdi-Sinistra ed autonomie estende al 31 dicembre il lavoro agile a fragili e genitori con figli under 14 del privato e del pubblico.

Le condizioni d’accesso per i lavoratori con figli under 14
Lo stesso emendamento Berrino approvato dalla commissione lavoro del Senato ha anche modificato ancora una volta l'art. 90 Dl. n. 34/2020 stabilendo che fino al 31 dicembre 2023 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

Le modalità attuative
In base alla norma in questione il lavoratore può esercitare il diritto allo smart working, con la tutela della legge, secondo le modalità stabilite a livello aziendale. In molte imprese sono stati adottati accordi con le rappresentanze sindacali per disciplinare il ricorso al lavoro agile anche dopo l’emergenza Covid, che è ormai terminata.