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Superbonus, gli Edili di Cgil e Uil pronti a scendere in piazza

Le scelte del governo su bonus edili e codice degli appalti discriminano i redditi bassi emettono a rischio oltre 100 mila posti di lavoro. LaFederazioneRegionaledelSuniaAbruzzoMoliseaderisceepartecipaallagiornatadimobilitazione nazionale"Fai la cosa buona"indetta dalle categorie delle costruzioni di CGIL e Uilper protestare contro i recenti provvedimenti presi dal Governoin materia di bonus edili e codicedegli appalti.

La giornata di mobilitazione del prossimo 01 Aprile sarà caratterizzata da5 manifestazioni inaltrettante periferie. Più precisamente a Torino, Roma, Napoli, Cagliari e Palermo.Il Sunia Abruzzo Molise, unitamente ai lavoratori della Fillea-Cgil e Feneal-Uilparteciperà allamanifestazione che si terràa Roma in Piazza San Giovanni Bosconel quartiere di Cinecittà.Saremopresentialla manifestazione-ha dichiarato il segretario del Sunia Giuseppe Oleandro-perrivendicare il cambiamento e l’inversione di rottacontenute nelpacchetto di misure approvate dalGovernocon le quali vengonoesclusi,di fatto,tutti i redditi bassi e gli incapienti dall’accesso aivari incentivi per l’efficienza energetica, la messa in sicurezza degli edifici, l’abbattimento dellebarriere architettoniche.In questo modo mettendoa rischio oltre 100 mila posti di lavoro nelsettore delle costruzionie ostacolandouna seria politica per la rigenerazione e la sostenibilitàambientale delle nostre città, soprattutto nelle periferie, nellearee interne e verso il patrimonio diedilizia residenziale pubblica.Il totale complessivo delpatrimonio di edilizia pubblica conta nelnostro Paese oltre un milione dialloggi, di questi circa circa18.000 sonoin Abruzzo.Un patrimonio edilizio-denuncia ilSunia-chenecessitadiinterventidi efficientamentoenergeticoeconsolidamentostatico.Itempiburocratici che le pubbliche amministrazioni hanno dovuto affrontare,non hanno consentito,agliEnti gestori, di iniziare i lavori. Molte gare d'appalto sono state avviate e la decisione del Governo edella sua maggioranzarischia seriamente dinon consentiredi portarle a termine. Le famigliecontinueranno a vivere in case con classe energetica G e di conseguenza a pagare costi dei servizienergetici non sopportabili per la loro condizione economica. Il Governoparla di transizione ecologica e di risparmi energetici e non fa nulla affinché ilpatrimonio edilizio pubblico sia da esempio e guida al risparmio. Chiediamo quindi a Governo eParlamento di ripristinare il bonus edilizio del 110% per gli immobili di edilizia pubblica qualestrumento di programmazione,rigenerazione e diriqualificazione energetica dei quartieri popolari.Ricordiamo che il 70% del patrimonio pubblico è stato realizzato prima delle norme edilizie sullecaratteristiche del cemento armato.Inoltre, non bisogna sottovalutare che il nostro territorio è adaltorischio sismico e climatico e gli ingenti danni, subiti in termine di vite ed economici, degliultimi anni, sono purtroppo sotto gli occhi di tutti.Infine come sindacato degli inquilini della CGIL torniamo a denunciare che sul frontedellepolitiche abitativeesulla casa le scelte del Governo sono caratterizzate da gravissimi attacchi allepur minime e insufficienti misure di agevolazionea favore degli inquilini.Come la mancanza di risorse per il fondo di sostegno all’affitto, finalizzate ad aiutare esostenere gliinquilini privati e gli assegnatari di erp a canone concordato a basso reddito.

Questa scelta, incideràin modo devastante sulla già grave situazione abitativa degli inquilini alleprese con affitti insostenibili, rincari energetici,spese condominiali al limite della sopportazione,inflazione e ripresa delle esecuzioni degli sfratti.Da questeiniquemisuredi soppressione del finanziamento del fondoe dal costo fuori controllodelle utenze,potranno scaturire ulteriori morosità, conseguenti sfratti e contenziosi, con effetti gravianchesu Regioni e Comuni cheavranno serie difficoltà arisponderead un crescente fabbisogno.Anche perquesti motivi il Sunia Regionalesarà in piazza il 1° Aprile e,unitamente aisindacatidegli inquilinidi Cisl Uil e Unione inquilini,avvieràunaserie di iniziative finalizzate a trovarele giuste, mirate ed urgenti rispostea un disagioabitativo che rischia di diventare fuori controllo.