I commenti sotto il post di Tallulah si dividono tra chi non ha per nulla approvato, urlando con i caratteri maiuscoli della tastiera: «Vergogna», mentre altri ne hanno apprezzato l'onesta: «La differenza dagli altri è che ognuno di voi sta aprendo la propria strada con i propri incredibili talenti».
Eppure, dietro la scelta della 29enne non pare esserci nessuna vena polemica o volontà di provocare, ma sembra solo ironia quella che la più giovane della famiglia Willis ha voluto esprimere con la sua tTshirt a maniche corte infilata dentro i jeans Levi's.
In precedenza a indossare una maglietta simile è stata Hailey Bieber, figlia di Stephen Baldwin nonché nipote di Alec Baldwin, che a gennaio passeggiando per Los Angeles, è stata immortalata mentre sfoggiava un capo - sempre bianco - con la scritta «Nepo Baby». E, come prevedibile, non mancarono critiche dal popolo dei social.
Hailey Bieber mentre indossa la maglietta con su scritto Nepo Baby
Rachpoot/Bauer-GriffinInsomma il discorso è quanto mai acceso, ma alla fine dei conti, che sia per consapevolezza dei propri mezzi o sarcasmo, indossare una maglietta, con una scritta che indica una realtà oggettiva, non è un reato o una colpa. Lo diventa, forse, se si abusa dello status di nepo babies, e pare quanto mai vero ciò che scrive uno dei follower di Tallulah: «Se hanno talento alla fine ce la fanno».