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“Terreni pubblici 'svenduti' a 60 euro al metro quadro alle funivie”: l'accusa delle minoranze. Giacomini: ''Io li compravo a 100 euro''. Ecco la risposta del sindaco

TRENTO. “Come minoranza non siamo certo contrari alla realizzazione del nuovo impianto, ma il prezzo stimato dal Comune, di circa 59 euro al metro quadro, ci è sembrato troppo basso: per questo, nell'esprimere il nostro voto contrario, abbiamo chiesto di sospendere la trattazione del punto e di valutare invece la possibilità di affittare i terreni alla società. Ma l'ordine del giorno è stato comunque approvato”. Sono queste le parole del consigliere di Giustino Insieme Silvano Maestranzi dopo la vendita da parte dell'Amministrazione del Comune della Val Rendena di tre particelle di terreno sulla cima del Doss del Sabion alla società Funivie di Pinzolo, per la realizzazione del nuovo impianto in partenza da Prà Rodont. Il sindaco di Giustino però, Daniele Maestranzi, rimanda al mittente le accuse sottolineando come il prezzo sia stato stimato “sulla base dei valori di mercato” e che, per realizzare la somma derivante dalla vendita dei terreni, alle condizioni attuali “sarebbero necessari quasi 400 anni d'affitto”. Ma procediamo con ordine.

I fatti risalgono a fine febbraio, quando la questione è stata discussa in Consiglio comunale a Giustino. “Se guardiamo al contesto del Doss del Sabion – dice il consigliere Maestranzi a il Dolomiti – una terrazza naturale con un panorama unico in Trentino, i prezzi stimati per la vendita dei tre appezzamenti di terreno sono una follia. Nella stessa relazione di stima tra l'altro sono stati evidenziati i prezzi pagati per due terreni nella piana di Nambino (meno appetibili e indubbiamente collocati in zone di minor pregio rispetto alla cima del Doss del Sabion), venduti dalle Asuc alla società Funivie Campiglio spa a 115 euro al metro quadro”. La sottostima sarebbe ancora più evidente, continua il consigliere di minoranza: “Se si considera la possibilità in futuro, per la società Funivie Pinzolo di stipulare accordi con privati (ad esempio la proprietà del rifugio/ristorante/bar) aventi ad oggetto l'utilizzo del soprassuolo”.

Secondo Maestranzi, al posto della vendita sarebbe stato nell'interesse dell'ente pubblico “stipulare, come già fatto per le piste e gli impianti di innevamento, una concessione in uso dei terreni comunali” ma, come anticipato, l'ordine del giorno relativo alla vendita dei terreni è stato poi approvato. Nel frattempo la questione è stata ripresa anche da Alessandro Giacomini, consigliere nel vicino comune di Massimeno, che si era messo addirittura a disposizione per comprare quegli stessi terreni ad un prezzo superiore, affittandoli alla società e restituendoli dopo vent'anni al comune di Giustino. “La mia non è una provocazione – spiega Giacomini – sono pronto a comprare a 100 euro al metro quadro qualsiasi lotto sulla cima del Doss del Sabion, garantendone per 20 anni l'uso alle Funivie per poi restituirli. Un luogo così delicato, così unico, sarebbero dovuto rimanere a disposizione del Comune”.

Dal canto suo, il sindaco di Giustino Daniele Maestranzi spiega: “La società Funivie Pinzolo, che come anticipato realizzerà il nuovo impianto da Prà Rodont al Doss del Sabion, è già proprietaria di una superficie nella zona, ma necessita di acquisire piccole particelle aderenti al terreno in questione. In tutto si parla di 3 particelle per un totale di circa 1.500 metri quadrati, di queste due sono di proprietà del Comune di Giustino ed una è in comproprietà con quello di Pinzolo. La stima a cui si fa riferimento è stata realizzata dalle due Amministrazioni insieme, facendo riferimento ai valori con i quali erano stati stimati i terreni per la realizzazione di altri impianti nella zona. Il prezzo stimato è rapportato a quei valori ed il comune di Pinzolo ha poi approvato la stima autorizzando la cessione della sua parte in comproprietà”.

Per il primo cittadino insomma, il prezzo a cui sono stati venduti gli appezzamenti sarebbe sostanzialmente in linea con i valori di mercato. “I terreni a cui la minoranza fa riferimento – continua poi il sindaco parlando degli appezzamenti venduti a 115 euro al metro quadro – si trovano a Madonna di Campiglio, che come sappiamo presenta prezzi molto alti e 'unici' sul territorio”. Per quanto riguarda poi la possibilità di dare in locazione i terreni, conclude il primo cittadino: “La concessione per le piste attualmente è si 15 centesimi al metro quadro, dopo che questa Amministrazione l'ha aumentata del 50% due anni fa. In base a questi dati, per realizzare la somma derivante dalla vendita dei terreni alle condizioni attuali sarebbero necessari quasi 400 anni. Va poi sottolineato che il Comune di Giustino è uno dei principali azionisti della società Funivie Pinzolo, che a sua volta è l'elemento economico trainante, la locomotiva di tutta l'economia turistica della Val Rendena e la loro attività quindi è ovviamente di pubblico interesse”.