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Torna l'ora legale: questa notte lancette in avanti di 60 minuti. Ecco quando è stata introdotta e il risparmio se venisse abolita

TRENTO. Lancette in avanti di 60 minuti sugli orologi nella notta tra sabato 25 e domenica 26 marzo. L'ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 29 ottobre quando ritorna quella solare. Obiettivo di questo spostamento è quello di avere più luce solare nel tardo pomeriggio con un po' meno luce al mattino presto.

L'introduzione dell'ora legale è stata attribuita a Benjamin Franklin alla fine del 1700. Fu abolita nel 1920 e in Italia nei decenni successivi venne più volte introdotta, sospesa, abolita e di nuovo introdotta.

Può sembrare un cambiamento di poco conto – in fin dei conti, cosa sarà spostare le lancette di una sola ora? - ma il passaggio ogni sei mesi dall’ora solare a quella legale e viceversa accende le discussioni anche nella comunità scientifica. In particolare, gli esperti del sonno enfatizzano le conseguenze negative del piccolo jet lag. In tutto il mondo, nel periodo immediatamente successivo al cambio dell’ora, aumenta l’incidenza di infarto del miocardio, un evento che d’altra parte vede un picco tutto l’anno anche nelle giornate di lunedì (Qui Approfondimento nel blog di Angela De Santa – psicologa esperta in disturbi del sonno).

E la discussione sull'abolizione del cambio dell'ora da solare a legale e viceversa è ormai piuttosto ciclico. Nel 2019 il Parlamento europeo ha deciso che l'ora legale sarebbe stata abolita dal 2021 e dall'anno scorso ogni singolo Paese può scegliere se mantenere tutto l'anno l'ora legale o quella solare. 

Da allora si discute anche in Italia dell'abolizione dell'ora solare e quest'anno, complice il rincaro dell'energia, il tema è ritornato d'attualità.

Oltre a evitare "lo stress da cambiamento", mantenere l'ora legale, infatti, permetterebbe di risparmiare: Altroconsumo ha stimato che tra il 2004 e il 2021 l'Italia ha risparmiato 10,5 miliardi di KWh, circa 1,8 miliardi di euro spesi in meno sul fronte energetico.