L'allarme lo ha dato il figlio avvertito dalla scuola che il nonno non era andato a prendere il bambino. La macchina dei soccorsi si è mobilitata e in serata ha trovato il corpo di Riccardo Pelamatti in fondo a una scarpata

ESINE. L'allarme è scattato perché dopo pranzo sarebbe dovuto andare a recuperare il nipotino a scuola ma non si è presentato. A quel punto il figlio dell'uomo ha allertato la macchina dei soccorsi che si è messa in azione finché non è stato individuato il cadavere della vittima.

Si è consumata l'ennesima tragedia (la terza solo questa settimana) sulle montagne bresciane. Riccardo Pelamatti aveva 70 anni ed era residente a Montecchio di Darfo, ma il corpo è stato trovato in località Sacca di Esine, in Val Camonica. In mattinata era uscito di casa ed era andato a fare una camminata quando è inciampato ed è precipitato in un dirupo perdendo la vita. Non è chiaro se la caduta sia stata provocata da un malore o da un incidente ma quel che è certo è che nel primo pomeriggio l'uomo sarebbe dovuto andare a recuperare il nipotino a scuola e non si è presentato.

Avvertito il genitore del bambino, figlio di Riccardo Pelamatti, ha dato l'allarme preoccupato che il padre non si trovasse più. Le ricerche si sono concentrate nelle zone non lontane dall'abitazione dell'uomo e infatti in serata è stato trovato il corpo. Il soccorso alpino spiega: ''Recuperato ieri sera il corpo di un uomo, le cui ricerche erano partite dopo la segnalazione del mancato rientro. Mentre le squadre dei soccorritori stavano perlustrando i sentieri (impegnati Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, V Delegazione Bresciana, Stazione di Breno, Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, Vigili del fuoco), una persona ha individuato il disperso in un canale''.

Come detto si tratta della terza vittima da inizio settimana tra le montagne bresciane. Negli scorsi giorni hanno perso la vita Evelina Tomasoni, colpita da un fulmine alle pendici del monte Guglielmo e Antonio Fratus, scomparso domenica dopo essere uscito per un'escursione nella zona della Corna Trentapassi e ritrovato senza vita, due giorni dopo, in fondo a una scarpata sotto a un sentiero. 

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