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''Trentino insanguinato, giù le mani dagli orsi'', bloccato l'ingresso dell'A22: intervengono tre pattuglie della polizia

TRENTO. ''Trentino insanguinato, giù le mani dagli orsi''. Continua la protesta dei movimenti animalisti e ambientalisti contro la Provincia di Trento che con il suo presidente, Fugatti, ha condannato a morte l'ennesimo orso. Oggi, infatti, alle 13.45, i militanti del movimento Centopercentoanimalisti si è presentato al casello di Verona Nord sull'Autostrada del Brennero ed hanno bloccato un ingresso con tanto di striscione. 

''Il 5 marzo scorso - spiegano i militanti - la giunta provinciale di Trento ha deliberato l'uccisione dell'orso che in Val di Rabbi avrebbe aggredito un uomo.  Scriviamo 'avrebbe' perché la dinamica dei fatti non è per niente chiara, e le conseguenze  di una vera aggressione di un orso sono ben più serie di quelle riportate. Comunque il solito Fugatti non aveva dubbi, fin dal primo giorno: l'orso andava ammazzato. Da notare che la Provincia non ha affatto le competenze per decidere in materia. Ma intanto la mossa è fatta. Sembra che l'unica maniera di gestire la natura in quelle zone sia distruggendo e uccidendo''.

E certo, va ricordato, la Giunta Fugatti non si può direi si sia guadagnata il credito del mondo nella gestione dei grandi carnivori diventando protagonista della inqualificabile vicenda legata a M49. Un orso che è riuscito a scappare due volte dalla ''prigione'' del Casteller tenendo in scacco l'amministrazione leghista per mesi e mettendola alla berlina sui media di tutto il mondo (mentre l'orso si guadagnava la simpatia di tutti e veniva ribattezzato dall'ex ministro all'ambiente nientemeno che Papillon).

''L'Orso, che da diciotto anni vive lì senza aver mai disturbato o arrecato danni - prosegue il movimento animalista per spiegare il proprio bliz al casello dell'A22 -, che è stato marchiato con una sigla come gli Haeftling, non deve essere la prossima vittima della fobia antianimale delle amministrazioni locali.  Sabato 25 marzo, alle 13.45 circa, i nostri militanti sono tornati in azione, questa volta bloccando un ingresso dell'autostrada del Brennero al casello di Verona nord. Successivamente sono intervenute le forze dell'ordine. Tre pattuglie della Polizia di Stato che successivamente hanno identificato i militanti.  Le azioni 'dell'offensiva primavera' del Movimento Centopercentoanimalisti in difesa degli orsi, continueranno senza soste. Boicottiamo il Trentino, fino a che gli Animali liberi non  saranno rispettati''.