Sono tutti indignati per la morte dell'orsa Fiona, conosciuta come F36. Un'orsa di sette anni, con un cucciolo di nove mesi - che ora dovrà sopravvivere l'inverno nel bosco da solo (cosa non scontata), e che è stata trovata ieri sera senza vita nei boschi del comune di Sella Giudicarie. Sono e siamo tutti indignati perché la domanda che viene alla mente a tutti è: cosa sta succedendo con gli orsi del Trentino?
L'orsa F36 aveva ricevuto una condanna a morte del Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti - poi trasformata in ordine di cattura e reclusione dal Tar - per non aver fatto assolutamente nulla: in 7 anni di vita, lo scorso 30 luglio aveva seguito nei boschi di Valle del Chiese due escursionisti in compagnia del suo cucciolo. Eppure questo era bastato e l'ennesimo decreto di abbattimento era partito per mano del Presidente dell'amministrazione che ha lo stesso compito di salvaguardare i suoi orsi, patrimonio nazionale e animali protetti.
Va sottolineato che lo stesso padre di Andrea Papi, il ragazzo morto la scorsa primavera nell'incontro con un orso, non chiede la morte degli orsi, mentre bensì chiede le dimissioni di Fugatti perché incapace di gestire la convivenza tra orsi e umani: «Queste figure di alto profilo dirigenziale - ha scritto il padre del ragazzo in una lettera - hanno commesso degli errori imperdonabili per non aver allertato i cittadini del pericolo che incombeva sopra il nostro abitato con idonei cartelli di grave pericolo, interdicendo le strade forestali con apposite transenne di chiusura. Se ciò fosse avvenuto, mio figlio Andrea oggi sarebbe ancora vivo. La politica istituzionale cerca di addossare tutte le responsabilità all'orsa, per potersi scrollare di dosso quelle grosse colpe che ha da tempo sulla coscienza». Ha perso un figlio e nessuno gli ha mai chiesto scusa. Forse l'amministrazione pensa debba dargliele l'orsa? Forse pensa che le morti degli orsi possano servire a gestire la convivenza?
L'orsa Fiona è il secondo orso che viene trovato morto in 6 mesi. Ad aprile, M62 - uno degli esemplari che il Presidente della Provincia di Trento aveva messo nella lista dei «pericolosi» - era stato trovato morto nei boschi di Molveno, e la successiva autopsia aveva ritenuto che fosse stato ucciso da un altro orso. Ora l'ipotesi dell'aggressione da parte di un suo simile inizia già a circolare anche per M62, ma le aggressioni verso un'orsa femmina con un cucciolo sono più difficili. Si aspetterà l'autopsia anche per questo orso. Sarebbe gravissimo se qualche privato fosse intervenuto per «aggiustare le cose a suo modo» eliminando l'orso. Servirebbe solo a dimostrare un'altra volta il buco nella gestione del territorio della Provincia guidata dal Presidente Fugatti. Quello che potrebbe sembrare una vittoria sugli orsi (e forse un vessillo da portare all prossime elezioni?), si rivelerebbe solo la certificazione della inadempienza dell'amministrazione nella gestione del territorio.\