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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Attacco con drone sulla regione russa di Kursk. Mosca: "Risponderemo". Città ucraine senza luce né acqua

Attacco in profondità sul territorio russo da parte di due droni ucraini che sono arrivati a colpire basi aeree a centinaia di chilometri dai propri confini. La risposta russa ieri non si è fatta attendere e sull'Ucraina è arrivata una pioggia di missili, la maggior parte dei quali, secondo il presidente Zelensky, è stata intercettata dalle forze di difesa di Kiev. Un missile è finito in Moldavia, non lontano dal confine ucraino. Drammatica la situazione in molte città dell'Ucraina rimaste senza luce e senza acqua.

Cremlino: "Risponderemo agli attacchi ucraini in Russia"

La Russia adotterà "le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo". Lo ha affermato il Cremlino, come riporta la Tass, dopo il nuovo attacco a Kursk contro un deposito di un aeroporto russo.

Cremlino: "Ad ora non vediamo prospettive per un negoziato"

"Per quanto riguarda le prospettive per un qualche tipo di negoziato, al momento non le vediamo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Pesmov. Lo riporta Ria Novosti.

(ansa)

Kiev: "Continui bombardamenti russi a Kherson, meglio evacuare"

Le truppe russe bombardano massicciamente la regione di Kherson, prendendo di mira grattacieli e infrastrutture. Lo ha riferito la polizia della regione di Kherson come riporta Ukrinform. "I russi continuano a bombardare massicciamente Kherson Oblast con artiglieria e lanciarazzi, mirando deliberatamente a grattacieli e infrastrutture al fine di causare quanti più danni possibili e causare vittime tra la popolazione civile", afferma il rapporto.
Come ha detto a sua volta a Telegram Yaroslav Yanushevich, capo della regione, nelle ultime 24 ore, i russi russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 17 volte. I russi hanno anche saccheggiato infrastrutture civili ed edifici residenziali. È pericoloso per le autorità stare a Kherson a causa dei continui bombardamenti da parte delle truppe russe, quindi si consiglia ai residenti della città di evacuare.

(ansa)

Mosca: "Non rinunceremo al controllo della centrale di Zaporizhzhia"

La Russia esclude di rinunciare al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia nel Sud dell'Ucraina, la più grande in Europa. Lo ha affermato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, dicendo che è "fuori questione" che la Russia ceda a terzi la gestione della centrale. Anche perché, ha sostenuto Zakharova, il sito nucleare in questione "si trova in territorio russo".

(reuters)

Regno Unito: gli attacchi di Kiev alle basi russe sono un duro colpo per Mosca

La Russia probabilmente considererà le esplosioni di ieri alle sue basi vicino a Ryazan ed Engels tra i "fallimenti strategicamente più significativi" della protezione delle sue forze dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese.
Il rapporto, pubblicato su Twitter, sottolinea infatti che le due basi si trovano "molto più all'interno della Russia rispetto a precedenti simili esplosioni: Engels si trova a più di 600 km di distanza dal territorio controllato dall'Ucraina".
Engels, spiegano gli esperti di Londra, è la principale base operativa dell'aviazione a lungo raggio russa (LRA) nella Russia occidentale e ospita più di 30 bombardieri. Questi aerei contribuiscono al deterrente nucleare russo e sono stati spesso utilizzati per lanciare missili da crociera convenzionali contro l'Ucraina. "È probabile che l'LRA risponda spostando temporaneamente i bombardieri in altre basi - conclude il rapporto -. La catena di comando russa cercherà probabilmente di identificare e imporre severe sanzioni agli ufficiali russi ritenuti responsabili di aver permesso l'incidente".

(reuters)

La Lettonia ritira la licenza a una tv di Mosca: "Chiama l'esercito russo il nostro esercito"

Il Consiglio nazionale lettone dei media (NCESMI) ha annullato la licenza di trasmissione nella repubblica del canale televisivo russo Dozhd. Lo ha reso noto il presidente del NCESMI Ivars Abolins, spiegando che la decisione, che avrà effetto a partire dall'8 dicembre, è stata presa a causa della minaccia, costituita dall'emittente, alla sicurezza nazionale e all'ordine pubblico, nonché dopo aver valutato il complesso delle violazioni commesse di recente. Tra queste, la mancanza di una colonna sonora nella lingua di Stato per le trasmissioni, l'immagine della Crimea sulla mappa come parte del territorio della Russia, il fatto che il presentatore televisivo chiami l'esercito russo "il nostro esercito".

Kiev: "Riceveremo carri armati e aerei da combattimento dalla Nato"

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, si è detto convinto che l'Ucraina riceverà altri carri armati dalla Nato e anche aerei da combattimento. "Non sono solo negoziati politici, ma anche tecnologici e logistici. Ma rimango ottimista e credo che i carri armati dei Paesi della Nato appariranno sul campo di battaglia, non solo Leopard. Sono convinto che avremo carri armati e persino aerei da combattimento", le sue parole riportate da Unian.

Il Cremlino: "Putin non ha in programma colloqui con Macron"

Il presidente russo Vladimir Putin non sta programmando al momento una conversazione con il presidente francese Emmanuel Macron, nonostante l'intenzione dichiarata dal capo dell'Eliseo di mantenere i contatti con la sua controparte russa. Lo ha detto l'assistente presidenziale russo Yury Ushakov durante una conferenza stampa. "Non per ora - ha affermato rispondendo al giornalista di Interfax che gli chiedeva se si stesse programmando un colloquio - Macron ha parlato molte volte di questo, dicendo che vuole mantenere i contatti e il dialogo con Putin, ma non sono stati fatti finora passi concreti in questo contesto".

Vladimir Putin
Vladimir Putin
Vladimir Putin 

Kiev: Mosca ha perso 510 uomini nelle ultime 24 ore

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 510 uomini, facendo salire a 92.200 le perdite russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 92.200 uomini, 2.929 carri armati, 5.905 mezzi corazzati, 1.915 sistemi d'artiglieria, 395 lanciarazzi multipli, 211 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 281 aerei, 264 elicotteri, 4.505 autoveicoli, 16 unità navali e 1.587 droni.

Kiev: possibile nuovo attacco russo sull'intero territorio nazionale

Le forze armate della Russia potrebbero lanciare oggi un nuovo massiccio attacco missilistico contro l'intero territorio dell'Ucraina. E' quanto affermato dal portavoce dell'aeronautica ucraina, Yuriy Ignat. "Lo possono ripetere oggi. Prima di tutto, oggi è festa. Inoltre, possiamo osservare che il 10-11 ottobre e il 17-18 ottobre hanno attaccato un giorno e un po' meno il successivo, ma comunque hanno attaccato di nuovo", ha detto Ignat nel corso di una diretta televisiva. Il portavoce si è rivolto ai cittadini ucraini, esortandoli di non trascurare le allerte aeree.

Mosca: attacco con drone nell'area dell'aeroporto di Kursk

Un serbatoio di petrolio nell'area dell'aeroporto della città russa di Kursk ha preso fuoco a seguito di un attacco tramite droni. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Roman Starovoit. "A seguito di un attacco di un drone nell'area dell'aeroporto di Kursk, un serbatoio di petrolio ha preso fuoco. Non ci sono vittime. L'incendio è stato circoscritto. Tutti i servizi speciali operano sul posto", si legge nel messaggio.

Kiev: bombardamenti sulla periferia di Zaporizhzhia

La periferia della città di Zaporizhzhia è stata colpita nella notte da missili russi, secondo il governatore Oleksandr Starukh citato dal Kyiv Independent. I bombardamenti avrebbero danneggiato infrastrutture critiche ed edifici residenziali, ma non ci sarebbero state vittime. Uno dei missili ha colpito in particolare la comunità di Stepne.

I ceceni danno la caccia ai partigiani ucraini

Blinken: Mosca potrebbe cercare una finta pace per riarmarsi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che la Russia potrebbe cercare un modo per ritirarsi dall'Ucraina senza negoziare una pace duratura. Parlando al Ceo Council Summit di Washington, organizzato dal Wall Street Journal, il capo della diplomazia Usa ha detto che il governo di Kiev deve decidere gli scopi futuri della guerra e i termini con cui intende fermarla. Ma ha anche messo in guardia sulla possibilità che la Russia possa cercare una finta uscita in modo da recuperare forze e prepararsi a un nuovo attacco. "Una delle cose che potete immaginare - ha detto - è che la Russia stia cercando una via d'uscita". "Ma - ha aggiunto - a meno che la Russia non dimostri di essere interessata in un'opera diplomatica seria, non andrà da nessuna parte. Quello che vogliamo vedere è solo una pace durevole, non una finta pace".

Nyt: attacchi contro aerodromi russi effettuati da forze di Kiev

Gli attacchi che hanno colpito due aerodromi nel territorio della Federazione Russa, nella mattina di lunedi, sono stati effettuati dalle forze armate ucraine con l'ausilio di droni. Lo ha confermato al New York Times un funzionario ucraino rimasto anonimo, spiegando che i droni sono partiti dall'Ucraina e che "almeno uno dei due attacchi è stato completato con l'ausilio di forze speciali che si trovavano in prossimità dell'aerodromo, e che hanno guidato i droni verso il bersaglio".

Il capo del Pentagono: la difesa aerea è la priorità

Il capo del Pentagono Lloyd Austin condanna fermamente i "brutali attacchi della Russia sulle infrastrutture civili ucraine" e ribadisce l'impegno degli Stati Uniti nel sostegno a Kiev. In una conversazione telefonica con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, Austin mette in evidenza come la difesa aerea sia la priorità per gli sforzi americani di assistenza.