Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Un gruppo di minorenni, figli di politici e imprenditori, devasta una casa di montagna: 130 mila euro di danni. Le famiglie: “Sono molti meno. Gli arredi erano degli anni ‘70”

Nel dicembre del 2020 si erano introdotti in una casa di montagna di Canazei, nel Trentino, per poi distruggere tutto. Ammontare dei danni: solo 130 mila euro. Danni limitati, insomma, almeno per la difesa. Lo racconta il Corriere del Trentino. E adesso il collegio di fiesa sta mirando alla Map, la messa alla prova, che alle fine comporterebbe l’estinzione del reato.

A diventare scenario della loro furia, in tre forse quattro occasioni la casa di villeggiatura in Val di Fassa della famiglia bolognese Roncari-Tamburini. Era successo tra il dicembre 2020 e l’aprile 2021. I ragazzi avevano 16 anni, tra uno di 14. Tutti figli della Canazei bene: imprenditori, politici locali e dipendenti pubblici. I ragazzi sono finiti di fronte al Tribunale dei minori di Trento.

Per vizi di forma contestati dagli avvocati di difesa che avevano richiesto il riconoscimento di nullità del decreto di citazione a giudizio, l’udienza preliminare del 24 novembre 2022 era stata rimandata. Il capo di imputazione era troppo generico, avevano sostenuto. E oggi riformulato dalla Procura dei minori è stato deciso per la prima udienza e il processo avrà inizio il 16 febbraio 2024. Le accuse sono in concorso di danneggiamento e invasione di terreni ed edifici in concorso, che prevedono pene che vanno dai 6 mesi ai tre anni di detenzione.

La famiglia bolognese ha richiesto un risarcimento di 130 mila euro, ma le famiglie dei ragazzi ne hanno offerto uno più basso, circa un terzo, chiudendo così la porta al “perdono giudiziale” con l’affidamento in prova ai servizi sociali.

I ragazzi avevano distrutto gli arredi, le porte, le finestre, un frigorifero, la televisione, piatti, suppelletili: ma si trattava di arredi degli anni Settanta, con un valore nettamente inferiore a quello stimato, come sostengono i legali delle famiglie dei ragazzi dello studio Talmon di Canazei, gli studi Dies, De Bertolini e Frizzi di Trento e due studi di Moena e Pozza di Fassa.