Una spiegazione scientifica ancora non c’è, ma le foto stanno già facendo il giro del mondo. Domenica 28 maggio Venezia si è svegliata con una macchia verde fluo lungo un tratto del Canal Grande, in uno dei punti nevralgici della laguna. «Stamattina è apparsa una chiazza di liquido fosforescente», ha scritto il presidente Luca Zaia. «È stata segnalata da alcuni residenti all’altezza del Ponte di Rialto».
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Proprio dai dintorni del celebre monumento arrivano gli incredibili scatti. «Il prefetto ha convocato una riunione urgente con le forze di polizia per approfondire l’origine del liquido», ha concluso il numero uno della Regione. «Si tratta di una colorazione anomala», fanno sapere gli operatori di Arpa Veneto che, grazie all’assistenza tecnica dei Vigili del Fuoco, stanno già analizzando i campioni prelevati.
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L’obiettivo è dare quanto prima una risposta al principale interrogativo: cosa ha causato quella bizzarra fluorescenza smeraldo? Nel frattempo, in attesa del responso dei laboratori, circolano già alcune ipotesi: «In città si parla di un’alga giapponese», sono le parole di Aldo Reato, voce dei gondolieri e consigliere comunale, riportate dal Corriere del Veneto. «Di sicuro si tratta di un’assoluta novità».
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«Non si esclude nemmeno l’atto dimostrativo di un artista intenzionato a veicolare un messaggio», ha aggiunto, «a Venezia qualsiasi cosa fa notizia in tutto il mondo. Sembra comunque non sia nulla di inquinante». L’ipotesi più accreditata, ad ora, è che sia stato gettato qualcosa nel canale, anche delle pastiglie, ma non a scopo dimostrativo, visto che nessuna associazione attivista ha rivendicato il gesto.
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